Rileggiamo un documento unico. Nel 2012 venne tenuto in Lombardia il concorso per dirigenti scolastici. Lo scritto venne impugnato e l’esame venne ricorretto. Nel secondo giro di correzioni Marco Bussetti, l’attuale illuminato ministro scolastico, passò le prime due prove con 30/30, il massimo dei voti. Ma alla ricorrezione dopo che venne contestata la trasparenza delle buste, prese 21/30 in entrambe le prove. Passò così dalla 13° posizione alla 244°. Riproponiamo l’inchiesta che realizzò lindipendenzanuova sul concorsone finito nel mirino…
di ENZO MICHELANGELI E STEFANIA PIAZZO
Nuovi presidi sono entrati in servizio e altri presto lo faranno dopo aver superato il concorso per dirigenti scolastici in Lombardia. Dopo la prima correzione rigettata per una contestata trasparenza delle buste e una seconda correzione che ha modificato l’esito finale, i numeri sono questi: 230 sono stati coloro che, bocciati alla prima correzione degli scritti, sono stati promossi alla seconda. E 96 sono coloro che già vincitori e/o idonei inseriti nella graduatoria di merito, sono stati bocciati dopo la seconda correzione degli scritti.
Ma ricostruiamo gli ultimi atti della vicenda. L’allora direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco de Sanctis, il 27 febbraio 2014 pubblicò celermente la graduatoria dei vincitori. E li convocò tutti per ufficializzare gli incarichi dicendo che sarebbero stati effettivi dal 7 marzo seguente, in pista concretamente dal 10 marzo 2014. Poi ci fu una frenata…. L’amministrazione era solita attendere settembre. Si rischiava di ribaltare gli organici con la macchina ancora in corsa, in pieno anno scolastico. Ma la Lombardia aveva premura di chiudere ed essere modello di ambrosiana efficienza.
Tuttavia, appunto, il capo dipartimento del ministero, Luciano Chiappetta, suggeriva un rinvio… Si arrivò ad un “compromesso”, il 30 giugno 2014. Il giorno prima che si tenesse al Tar la prima udienza dei ricorsi degli esclusi. Un caso, ovviamente. Una coincidenza rispetto alla prontezza, alla solerizia e alla tempestività dell’Ufficio scolastico regionale. E i promossi? Diventati effettivi, dal 30 giugno. Per gli esclusi, dal 1° luglio, c’è il Tar. I vincitori, confermati o ricorretti, salgono in cattedra. Gli esclusi con i loro ricorsi possono “attaccarsi” al Tar. Le loro istanze al Tar continueranno ad essere trattate nel maggio prossimo, nel 2015 e seguenti.
E ora alcuni candidati che hanno superato il concorso, distaccati presso l’Ufficio scolastico regionale lombardo e le sue sedi territoriali. Su 18 professori distaccati, con la prima commissione i candidati ammessi erano 8. Dopo essere stati riesaminati, per la nuova commissione, i promossi risultavano 18 su 18: en plein.
I dati sono stati resi pubblici sul sito del ministero, dall’elenco dei primi ammessi alla preselezione sino all’esito finale dopo la seconda correzione degli elaborati. Ruoli e mansioni possono aver subito variazioni dalla data del concorso ad oggi, resta immodificato l’esito.