di GIUSEPPE SCIANO’*
ai quali manca il cibo necessario e che, quindi, sono costretti (con i loro bambini) a ricorrere ad ogni forma possibile di assistenza alimentare. È una VERGOGNA! Per tutti. Soprattutto per coloro che cercano di trasformare la politica in spettacolo (indecente, il più delle volte) distraendo e distraendosi dai problemi della gente che soffre.
Quando, invece, dovrebbe essere condotta, con maggiore impegno e con urgenza, una grande e partecipata lotta agli sprechi, alla corruzione,
alla inefficienza, alla “cultura” del parassitismo, alla pratica delle lottizzazioni e del clientelismo.
Diciamolo, tuttavia, francamente: questo tipo di lotta – ammesso che le forze politiche, rappresentate nell’Assemblea Regionale Siciliana e nelle altre Istituzioni, dai Consigli di quartiere al Parlamento Europeo, la volessero intraprendere seriamente – sarebbe giusta ed utilissima, ma non sufficiente a fare uscire definitivamente il Popolo Siciliano dalla disperazione, dal disagio, dalla disoccupazione, dalla miseria …. e dalla fame.
È necessario creare nuova ricchezza, produttività, valorizzazione delle risorse e lavoro, lavoro, lavoro! Ed è, addirittura, fondamentale adottare (subito e con lungimiranza) quella strategia siciliana per l’economia siciliana che, da oltre 60 anni, è stata ignorata o boicottata
dalle classi politiche e dai Partiti dominanti nella “prima” e nella “seconda” Repubblica, nella “prima” e nella “seconda” Regione! E che oggi non sembra interessare troppo la classe politica ed i Partiti della nuova stagione del Presidente Crocetta, nonché dei “professori”, dei “rottamatori” o dei “rivoluzionari” del Movimento di Grillo.
A tutti, soprattutto a noi stessi, chiariamo che non si andrebbe, comunque, da nessuna parte se, in Sicilia, dalla Sicilia e per la Sicilia non si avesse il coraggio di affrontare, innanzitutto, la Questione Siciliana. Ciò, nella consapevolezza che quest’ultima non sia soltanto una “questione” sociale o economica, come si ostinano a definirla i titolari della Cultura Ufficiale italiana ed i loro rappresentanti in Sicilia.
La Questione Siciliana è, infatti, la “questione” di una Nazione, quella Siciliana, appunto, ridotta a “colonia di sfruttamento interna”
al “Sistema Italia” ed, in conseguenza, anche al “Sistema Europa”.
*Segretario Frunti Nazziunali Sicilianu