Portogruaro entra a Palazzo Ferro Fini. Muraro si dà alle volpi

di TOMMASO MINETTIVolpi-uccise-600x390

SU: ALESSIO ALESSANDRINI

Dopo 30 anni Portogruaro avrà un suo rappresentante a Palazzo Ferro Fini. Insegnante di lettere e giornalista, il neo consigliere regionale subentra al dimissionario Giampiero Marchese, travolto dallo scandalo Mose. Nel suo curriculum, anche il ruolo di assessore alla cultura nell’amministrazione del comune veneziano e la presidenza del consorzio acquedottistico Acque Basso Livenza. Candidato nel 2010 nelle fila del PD (risultando primo dei non eletti), entrerà a far parte della V commissione (sanità) e della VI (Istruzione e turismo).

GIU’: LEONARDO MURARO
Udite, udite. In tempi di spending review e di casse integrazioni, le moribonde Province continuano a stupire (c’è ancora chi sostiene che il risparmio economico per l’eliminazione di tali enti è irrisorio, i veri sprechi sono altrove…). E’ notizia di pochi giorni fa, l’amministrazione guidata da quasi un decennio dal fondatore di “Razza Piave” investirà 10 mila euro per una commissione composta da esperti che dovranno trovare soluzioni all’annoso problema della presenza di volpi e corvidi nel territorio trevigiano. Proprio Muraro era stato l’artefice della delibera 2638/2013 che consentiva la crudele caccia a migliaia di volpi in tana. La legge aveva provocato sdegno e proteste tra cittadini, turisti e associazioni (anche Brigitte Bardot era intervenuta, chiedendo al presidente di sospendere l’anacronistica decisione) ed era stata impugnata da Tar e Consiglio di Stato. La commissione, pagata con soldi dei cittadini trevigiani, sarà da composta da quattro associazioni filo-venatorie e da una sola persona indicata da associazioni ambientaliste.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

La Russia: euro in situazione miserabile

Articolo successivo

Grande Guerra, dalle carte Usa spunta l'autodeterminazione