RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Vi scrivo in merito al vostro articolo http://www.lindipendenzanuova.com/pini-evasore/ in nome e per conto dell’Onorevole Gianluca Pini
Le notizie sul suo conto da voi menzionate sono già oggetto di querela al Fatto Quotidiano perchè false e senza riscontri oggettivi.
L’On. Pini non vorrebbe dover agire anche nei vostri confronti per la stima e apprezzamento che ripone nella vostra testata.
Grazie per l’attenzione che è certo riporrete a questa mia.
Buon lavoro!
Stefano Fantinelli – Ufficio Stampa del Gruppo Assembleare – Lega Nord Padania Emilia e Romagna
A fine articolo, troverete anche la lettera inviataci in redazione dall’onorevole Gianluca Pini
di REDAZIONE
Anche l’onorevole leghista Gianluca Pini, autore dell’emendamento approvato giovedì dalla Camera sulla responsabilità civile dei giudici come da copione vanta una storia di una truffa avvenuta a “sua insaputa”. Quando la Guardia di Finanza scopre che la società Scyltian, dicasi “cartiera” ha tra i vari clienti anche la sua ditta, la Nikenny, per impedire ogni verifica, ricorre all’alibi del furto della contabilità aziendale (per la legge è reato solo l’uso della fattura falsa). Così in mancanza di accertamenti ne esce “illeso” penalmente. Paga solo 196,467 mila euro più 23,92 mila euro di interessi sui 679 mila euro contestatigli dall’Agenzia delle Entrate. Pini è un imprenditore “flessibile” passa dall’import-export di elettronica di consumo – la Nikenny chiusa nel 2005 – alla Nikenny Corporation srl messa in liquidazione nel 2011 di cui Pini è procuratore institore con una vasta gamma di poteri.
FONTE ORIGINALE: Il Fatto Quotidiano
I CHIARIMENTI DI GIANLUCA PINI
Direttore,
Senza pregiudizio alcuno per le doverose azioni legali che il sottoscritto comunque attiverà nei confronti della persona che ha firmato del pezzo su Il Fatto per diffamazione e danno di immagine, mi sia permesso, a norma delle vigenti leggi sulla stampa, di precisare, tra le tante varie insinuazioni quanto segue:
– le cifre sulla verifica fiscale relativa ad un fatto a me non ascrivibile (ero all’estero! ) sono diverse da quelle riportate e comunque regolarmente da me saldate per correttezza e onestà nonostante a me non ascrivibili come colpa.
– pago di tasse circa il doppio di quanto ricevo di indennità parlamentare;
– grazie ad un mio emendameto approvato nel decreto di liuglio 2011 le società cartiere che frodano le dogane sono state bloccate, con un recupero di IVA evasa di circa 50 milioni di euro al mese, strana battaglia politica per un presunto evasore…
– riguardo alla ditta In liquidazione io sono, come altri miei soci, parte lesa.
– non sono mai stato inquisito ne conannato per nessun reato di natura fiscale ne per qualsiasi reato assimilabile;
– posso tranquillamente produrle tanto il casellario giudiziale quanto i carichi pendenti, assolutamente puliti;
– dalla data delle mia prima elezione non ho più svolto il ruolo di procuratore o amministratore di alcuna ditta e quello al quale si fa riferimento nel pezzo è stato rimesso nel 2009.
– non ho nessun portaborse, verso la quota alla Lega;
– la signora Ragazzini è in aspettativa a seguito di un infortunio grave occorso a suo figlio, mi auguro che almeno Lei si vergoni di apeculare sui problemi di un bambino.
– le ragioni circa la mia battaglia, alla luce del sole, contro il questore Germanà nascono da denuncie sindacali circostanziate e comunque il suo trasferimento è avvenuto 2 anni dopo la mia interrogazione e 7 anni dopo il suo arrivo a Forli. Una permanenza stranemente lunga per un questore in una piccola realtà, sulla quale se vuole sono disponibile a raccontarle per onor di cronaca.
– in quanto alla Grado Golf Resort che il suo stesso giornale l’ha definita un’operazione immobiliare senza successo, al massimo puó accusarmi di aver investito male 50mila euro, ma questi sono magari problemi miei, non suoi. Per inciso, non conosco Zamparini e non mai l’ho incontrato.
– ogni mia iniziativa imprenditoriale è stata fatta in prima persona, senza filtri o fiduciarie, non so se altri deputati che lei tanto esalta possono dire la stessa cosa.
Le altre – tante – insinuazioni, falsità ed inesatteze le saranno poi chiarite nel momento in cui qualcuno dovrà risponderne in giudizio.
Sia chiaro a chi usa certe menzogne come scoop e che da anni scandaglia la mia vita privata per sputtanarmi politicamente che non mi faccio intimidire da questi metodi mafiosi. Sempre pronto al confronto, così come sono sempre pronto a reagire duramente a insinuazioni e accuse strumentali, con l’occasione le porgo distinti saluti.
Gianluca Pini