Risalita a forte rischio per il Pil italiano. A inizio 2022 si sono fatte più fitte le nubi, addensatesi già a fine 2021 sulla risalita del PIL italiano, stimato in frenata nel 4° trimestre. Con gli attuali prezzi abnormi dell’energia, i margini erosi, la scarsità di commodity e l’aumento dei contagi, il rischio è che il Pil subisca uno stop nel 1° trimestre: almeno -0,8% l’impatto del caro-energia sul Pil del 2022 (stime Csc). E’ quanto emerge dalla Congiuntura Flash di gennaio 2022 di Confindustria.
Gli investimenti in Italia – come emerge da Confindustria Flash- hanno rallentato già nel 3° trimestre 2021 (+1,6% da +2,4% nel 2°). Per il 4° crollano i giudizi delle imprese sulle condizioni di investimento (saldo da +24,4 a +6,7), mentre le aspettative sulle condizioni economiche sono in caduta per il 1° trimestre 2022. Agiscono da freno sia i bassi margini, erosi dalle commodity, sia il contesto molto incerto, nonostante il traino esercitato da PNRR e incentivi (specie per le costruzioni .