PIETRA TOMBALE SULL’AUTONOMIA. MA SI SAPEVA…

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di VALTER ROVERATO – Ecco dunque la conferma definitiva: l’autonomia non ci sarà. Tutto ciò per cui hanno chiamato alle urne Veneti e Lombardi, tutto ciò per cui si era già trovata l’intesa, firmata col precedente governo, in teoria “ostile” alle autonomie, adesso è diventato carta straccia, un inutile orpello che non si può avere.

Mancano le risorse, dice Tria, quelle stesse risorse che invece non mancavano quando si era trattato di approvare un “reddito di cittadinanza”, utile ai 5 stelle per imbonire i loro elettori del sud, i quali infatti si sono precipitati in massa a chiederlo (incluso un ex-terrorista), tanto che proprio al sud non a caso si registra la stragrande maggioranza delle richieste e delle erogazioni di questo “reddito” assistenzialista. E non parliamo di quella sedicente “quota 100”, che costa tantissimo ed è utile a pochissimi per andare in pensione qualche anno prima. Per quelle vacue promesse le risorse si sono trovate, anche a costo di fare un mediatico, infinito braccio di ferro con l’europa sul “2,4%” di sforamento del deficit. Ma tant’è: è stata colpa dell’europa che non ce lo ha concesso, altrimenti l’autonomia si poteva fare… forse. Ma cambierà tutto alle prossime elezioni europee…. Forse. O forse no. Non cambierà certamente il fatto che “loro” alla fine si troveranno nuove sedie europee sotto i sederi, tutte ben pagate, e noi ci ritroveremo esattamente al punto di prima, se non peggio.

Bella e ordinata.
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