di Mario Di Maio – “Voterò’ Lega, nonostante tutto”: frase storica ed emblematica di Oneto che torna di attualità’ tra’ gli indipendentisti tutte le volte che le elezioni politiche si avvicinano. Il voto a giugno e’ tramontato, ma l’ accavallarsi dei problemi non lo esclude infatti in autunno.. Da un po’, inoltre, la cosiddetta ” svolta nazionalista” di Salvini i provoca discussioni anche all’ interno della Lega, e la faccenda si e’ ” ingrossata”.
Nel merito mi permetto di osservare che il nazionalismo di Salvini pone sicuramente problemi all’ interno, ma e’ utilissimo in Europa dove si sta aprendo una vera e propria voragine che va sfruttata insieme con i partiti (e i popoli) nostri alleati: la U.E. casca a pezzi e occorre approfittarne per riappropriarsi al più’ presto dei poteri che ci ha “democraticamente” confiscato. Ne consegue che la Lega va votata e sostenuta prioritariamente per quello che può’ fare a Bruxelles e Strasburgo.
Una volta fatta “chiarezza” a livello continentale sara’ più’ facile farsi restituire anche da Roma tutto il potere che ci ha sottratto una Capitale che in 160 anni si e’ dimostrata assolutamente incapace di gestire un Paese cosi’ diversificato culturalmente, etnicamente ed economicamente.E un’ Europa fortemente ridimensionata non potrà’ intromettersi come in Catalogna o addirittura in Ucraina, nonostante che non faccia parte dell’ U. E.