di GIORGIO BURIN – Siamo coscienti che la Storia è passato, a volte rievocarla pare nostalgia o tempo perso.
I problemi del quotidiano sono adesso e siamo sempre impegnati ad affrontarli e possibilmente a risolverli.
Eppure se ci fermiamo un momento comprendiamo che la storia si scrive anche oggi, mentre siamo intenti a vivere il nostro presente. E questa storia presente è fortemente influenzata dalla storia passata.
In una recente sentenza la Corte Costituzionale italiana, negando la validità ai Referendum consultivi sulla Indipendenza del Veneto, ha asserito che il Popolo Veneto non esiste. Il Popolo Veneto, a detta del massimo Organo di Giustizia italiano ha cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano.
Ricorre l’anniversario, il 150°, della riunione in una stanza dell’Hotel Europa a Venezia, riunione in cui i Plenipotenziari Veneti, scelti sotto pressione del regno d’Italia, cedettero il Veneto all’Italia 3 giorni prima del Plebiscito. Al momento del Plebiscito, quindi era tutto già deciso, il Popolo Veneto non ha scelto niente. Non siamo storici e non sappiamo scrivere di Storia, lo lasciamo fare a chi lo fa meglio di noi.
Ci tocca però constatare, come analisti del presente, che una sentenza di tale peso, come quella, attuale, della Corte Costituzionale, si basi di fatto su un imbroglio, una mistificazione che viene dal passato.
Forse fra molti anni, se il Veneto non sarà ancora indipendente, un’altra sentenza negherà ai Veneti un altro diritto, basandosi sulla presente sentenza della Corte costituzionale, sommando quindi imbrogli a imbrogli, e così via all’infinito ?
Una Giurisprudenza basata su un abuso originario, un “vulnus” si direbbe, non può avere valore. Paradossalmente, a nostro avviso, è proprio il Referendum consultivo sull’indipendenza che tanto ostinatamente si nega ai Veneti che legittimerebbe le asserzioni della Corte Costituzionale.
Se i Veneti confermassero, OGGI, che si sentono e vogliono continuare ad essere italiani, tutta la secolare polemica si calmerebbe e l’intero indipendentismo Veneto resterebbe con le armi spuntate.
Invitiamo chi fosse interessato a documentarsi sui fatti del 19-22 ottobre 1866, per dare il giusto peso a chiunque asserisca che i Veneti sono italiani, per loro scelta, in virtù del plebiscito di annessione. In questo stesso Sito, utilizzando la funzione ricerca, si può trovare moltissimo materiale sull’argomento. Ad esempio con la parola di ricerca 1866 oTruffa. In particolare segnaliamo :
21-22 OTTOBRE 1866 – LA TRUFFALDINA ANNESSIONE AL REGNO D’ITALIA
1866 – VENETO E DIRITTO DI AUTODETERMINAZIONE
QUANDO I VOTI NON SI POSSONO CONTROLLARE…
COME LA DICE LUNGA QUELLA MEDAGLIA…
Da parte nostra, collochiamo lo sfondo nero al nostro sito per ricordare l’infame truffa che il nostro popolo ha subito nel 1866 ma le cui conseguenze gravano su di noi e sulle future generazioni.