Pensioni, Bernardelli: Il Nord non può pagare due volte per ricevere la metà

di Roberto Bernardelli – “La questione della crisi climatica viene taciuta, viene portata avanti come un brand. Penso anche a chi propone di alzare le pensioni a 1000 euro e poi Cetto La Qualunque che rialza a 2000 euro”, erano le parole di un esponente di Europa Verde nel corso della presentazione del programma con Sinistra Italiana alle ultime politiche.

Mi conoscete, non sono un uomo di sinistra, né di destra. Sono un autonomista, federalista. E anche secessionista, se serve. E’ un sogno che non muore mai, ma ci si può anche accontentare di un paese macroregionale, con una autonomia differenziata. Sarebbe già qualcosa!

Ecco, le parole di Bonelli che rimbrottano le promesse berlusconiane, sempre le stesse da 30 anni, hanno un fondo di verità. Perché Berlusconi sa bene che la terra dove si presenta, al Nord, è in attivo. In attivo per i contributi versati. Quei mille euro ci sarebbero già di defalut. E ci sarebbero già una volta di più se le tasse restassero a casa nostra o, almeno, vero Cavaliere, il governo restituisse al Nord il residuo fiscale.

Ci spieghino da quale fiscalità generale vuole pescare per garantire 1000 euro di pensione al mese. Da chi paga le tasse? Paradossalmente, il Nord pagherebbe due volte. Iniziamo a dare a Cesare quel che è di Cesare. Vi pare, cari ministri e parlamentari del nuovo governo della sovranità alimentare? Iniziate col restituire e garantire la sovranità previdenziale.

Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord

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