/

Pensionati, il bancomat del governo

pagobancomat_logo

di ANGELO VALENTINO – “Quella del governo Conte è stata una scelta iniqua e sbagliata anche dal punto di vista economico perché penalizza i consumi di milioni di persone che vivono solo di una pensione modesta”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Annamaria Furlan.

“I pensionati italiani meritano più rispetto e considerazione da questo governo ed in generale dalla classe politica. Sono persone che hanno dato tanto al nostro paese in termini di lavoro, professionalità, innovazione, cultura, ma anche di sacrifici e di assistenza ai nostri figli e nipoti. La Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, afferma cose del tutto condivisibili. In una recente intervista a Democratica.com apre il vero squarcio sulla politica sociale dell’esecutivo gialloverde. “Il conguaglio che tantissimi pensionati dovranno restituire nei prossimi mesi è davvero un fatto increscioso ed inaccettabile. Bisogna invece ricostituire il montante come base di calcolo per chi ha subito il blocco, aumentando anche la platea dei beneficiari della quattordicesima”.

Tecnicismi? Per nulla! E affonda sul tema dei temi, la famiglia. Questione di cui tutti si riempiono la bocca, ma solo per sciacquarsela.

“Ci sono milioni di famiglie che sono in difficoltà che aspettano da tempo una legge sulla non autosufficienza che definisca risorse e livelli essenziali uniformi in tutto il territorio nazionale. Come ha sottolineato in questi giorni il nostro Presidente della Repubblica, Mattarella: bisogna evitare che i profondi cambiamenti che hanno investito la nostra struttura sociale ed economica si trasformino in disagio, marginalità, sofferenza e solitudine, soprattutto in quelle “periferie esistenziali” più volte richiamate negli appelli di Papa Francesco”.

Ed ogni volta che c’è da sforbiciare….. dove si va a parare? Occorre “che i pensionati non siano più considerati un “bancomat” da spremere, come è avvenuto negli ultimi anni con il blocco della rivalutazione, l’aumento delle tasse, i tanti balzelli locali. È assurdo. Per non parlare del livello scadente dei trasporti locali, le liste d’attesa negli ospedali, i ticket odiosi. I livelli di assistenza sanitaria dovrebbero essere garantiti in tutto il paese, investendo nella medicina del territorio, nelle cure intermedie, nella domiciliarità, mettendo al centro i bisogni dei più deboli e l’inclusione sociale. I nostri pensionati sono in Europa, tra l’altro, quelli che pagano il livello più alto di tasse”. Fermi là. Abbiamo letto bene. Bastano tre bandierine tricolori per dire che va tutto bene? Se i pensionati sono il bancomat, sarà colpa dell’Europa?!

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Autonomia, convegno di Asemblea veneta

Articolo successivo

Modesto Verderio, Grande Nord, alla presidenza della municipalizzata Sap