
di Elisa Ajelli – Inizia con la nomina di tre referenti l’attività in provincia di Pavia di Grande Nord, il movimento fondato da Roberto Bernardelli che ha come obbiettivo l’indipendenza del nord. Nei giorni scorsi sono stati ufficializzati gli incarichi da parte di Monica Rizzi, responsabile della Segreteria Organizzativa Confederazione Grande Nord, a tre esponenti politici pavesi: Enrico Chiapparoli ex capogruppo della Lega in consiglio comunale a Vigevano, che si occuperà della Lomellina, Stefania Pernice, già Sindaco di Filighera, per la zona del Pavese e Roberto Pisani, ex segretario di Identità Oltrepò, che opererà in Oltrepò Pavese. “Abbiamo chiesto noi al presidente Roberto Bernardelli e a Monica Rizzi di suddividere in questo modo la provincia- ci spiega Pisani- per facilitarci il lavoro, data la connotazione geografica del nostro territorio. Sono già sono numerose le richieste di adesione e sarebbe stato troppo impegnativo per una persona sola occuparsi di tutta la provincia”.

La Confederazione Grande Nord opera da qualche tempo in tutte le regioni del nord e sta portando avanti gli obbiettivi della prima Lega Nord, ossia una forte autonomia che possa portare all’indipendenza delle regioni settentrionali, con la costituzione di uno stato indipendente. “Aderendo a Grande Nord non faccio nient’altro che portare avanti tutti gli ideali tipici della Lega Nord, non della Lega Salvini Premier, come sempre ho fatto nella mia attività politica-ci spiega Enrico Chiapparoli responsabile organizzativo per la Lomellina. Io ho sempre dato il mio contributo personale per difendere il Nord da Roma Ladrona e quindi vado avanti a fare quello che ho sempre fatto con rinnovato entusiasmo, consapevole di essere entrato in una casa che difende gli interessi della gente e delle imprese del nord.”
Si dice entusiasta del nuovo incarico Stefania Pernice, esponente politico di spicco della zona del Pavese, già Sindaco leghista di Filighera “È significativo il fatto che i vertici del movimento, a partire proprio dal presidente Bernardelli, abbiamo accettato il nostro consiglio di suddividere il territorio in tre, lasciandoci libertà di movimento. È la dimostrazione che Grande Nord non ha una struttura verticistica per cui il capo decide per tutti ma i singoli territori godono di una propria autonomia, sempre nel rispetto della linea politica. Insomma più che mai padroni a casa nostra! La nostra richiesta è stata fatta per far fronte alle specificità di una provincia si omogenea che però presenta per cultura e tradizioni delle differenze. La nostra gestione sarà volta a difendere queste specificità e a gestirle in modo federato. Non sarà facile ed andremo incontro a numerose difficoltà, dovendo far nascere e crescere una nuova realtà, ma sono molto fiduciosa e l’impegno sarà totale”.
tratto da “Il punto pavese”