Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Fabio Pizzul, ha definito “un sussulto di dignita’, seppure a scrutinio segreto, da parte del Consiglio regionale lombardo”, l’approvazione della mozione che chiedeva le dimissioni di Gianluca Savoini da vicepresidente del Corecom Lombardia. “Un voto – ha proseguito Pizzul – che suona un po’ come uno schiaffo a Salvini da parte dell’assemblea della sua stessa Regione”. Durante il dibattito “il capogruppo della Lega Anelli ha definito Savoini ‘uomo vicino alla Lega’, ma questo non e’ bastato, anzi, forse ha contribuito al risultato”, ha sottolineato il capogruppo dem. La posizione del Pd – oggi come a settembre 2019, quando presentarono una mozione analoga che fu bocciata dalla maggioranza -, non e’ “sulla liberta’ di pensiero, ma sull’opportunita’ che chi difende e diffonde posizioni di uno stato straniero, che nega la liberta’ di stampa e oggi e’ protagonista di un’aggressione armata a uno Stato sovrano, possa ricoprire un incarico di vertice nel Corecom, un organismo di garanzia che tutela l’imparzialita’ e la liberta’ di informazione”, ha chiosato Pizzul. Nella mozione approvata dal Consiglio anche la necessita’ di accogliere le richieste contenute nell’appello promosso dalla giornalista Sophia Kornienko affinche’ si avviino iniziative atte a tutelare la sicurezza della vita e del lavoro dei reporter indipendenti russi in fuga dal Paese e la valutazione della possibilita’ di istituire borse di studio straordinarie riservate ai cronisti in fuga che hanno subito pressioni dal Cremlino.