di Monica Rizzi – Questo non è un paese per giovani, ma neppure per vecchi. Dopo aver sentito l’invito della Regione Lombardia invitare chi ha 65 anni a non uscire di casa, forse varrebbe la pena ricordare all’assessore smemorato che in pensione si può andare a 67 anni. Cosa facciamo, dottor Gallera, mettiamo in cassaintegrazione i lombardi che in virtù del sistema previdenziale italiano devono sobbarcarsi ancora anni di lavoro e che per il coronavirus ora devono chiudersi in casa, lasciando ufficio o fabbrica o scuola? O magari ci inventiamo, e sarebbe ora, una previdenza regionale, quella che da sempre consentirebbe alla nostra gente di poter smettere di lavorare molto prima senza scaricare oneri e spese sul sistema nazionale?
Vede, assessore Gallera, basterebbe pescare un decimo di risorse dal residuo fiscale anche per aumentare le pensioni minime ai lombardi. Basterebbe aver il coraggio di governare e fare politica per il Nord, e non per mantenere intatto l’equilibrio dello status quo italiano.