I primi ominidi hanno iniziato la loro migrazione dall’Africa molto più tardi di quanto si pensasse in precedenza.
Lo ha scoperto uno studio sul Dna mitocondriale del Max Plank Institute di Lipsia, secondo cui il fenomeno è iniziato tra 62mila e 95mila anni fa. Lo studio ha esaminato diversi campioni di ominidi, cercando di ricavare “un’orologio genetico” dalle diverse mutazioni.
Tra le “mummie” analizzate c’era anche Otzi, la famosa “mummia del Similaun”, datata circa 4mila anni avanti Cristo, ma sono stati sequenziati anche campioni di 30mila anni più vecchi. Dal tasso di mutazioni genetiche i ricercatori hanno dedotto che la divergenza genetica tra uomini africani e non africani è iniziata al massimo 95mila anni fa, molto dopo rispetto ai 130mila teorizzati da studi precedenti.