Mancano pochi mesi al voto per il rinnovo del consiglio comunale di Stradella e si affilano le armi. Se da una parte è stata già da tempo sciolta la riserva nel segno della continuità ufficializzando la candidatura del sindaco uscente Piergiorgio Maggi, dall’altra, o dalle altre, poco si sa. Ci saranno sicuramente tanti protagonisti nel panorama politico stradellino nei prossimi mesi. Uno di questi è l’ex segretario di Identità Oltrepò Roberto Pisani, ora responsabile per l’Oltrepò di Grande Nord.
Dopo aver lasciato Identità Oltrepò, adesso lei rappresenta Grande Nord, sempre in Oltrepò.
Sì, conoscevo da tempo i vertici del partito e quando mi è stata offerta l’opportunità di partecipare attivamente alla loro attività politica ho accettato di buon grado. Proprio in questi giorni è nato il comitato Broni-Stradella della Confederazione Grande Nord che ha fatto seguito a quelli già costituiti di Vigevano e Pavia.
Il 2019 porterà molti comuni al rinnovo dei consigli comunali. Grande Nord cosa farà?
In questi giorni se ne è parlato in consiglio nazionale, di cui sono membro, e l’indicazione è di essere presenti nella maggior parte dei comuni, con una lista nostra oppure in coalizione, sia in liste civiche sia politiche. Stiamo lavorando per questo.
E a Stradella cosa farete?
Nulla è ancora deciso. Abbiamo dei contatti e decideremo assieme al comitato neo costituito.
Quali sono le maggiori criticità della città?
A mio avviso la città è trascurata. È sporca, necessita di maggior manutenzione e la scelta di affidare la differenziata al porta a porta, a mio avviso, non è stata la scelta migliore, pur riconoscendo il buon risultato ottenuto in termini di riciclo.
Perchè?
Perchè ha contribuito a sporcare ulteriormente la città. In altre città come Voghera sono state effettuate altre scelte. A mio avviso non esiste un sistema migliore dell’altro, però bisogna analizzare le caratteristiche della città e dei suo abitanti. Non è certo piacevole vedere i marciapiedi occupati da sacchetti di rifiuti, specialmente nelle serate di ritiro dell’umido, che tra l’altro attirano gli animali. Inoltre intralciano il passaggio dei passeggini e delle carrozzine dei diversamente abili. E questo è un’altra criticità: Stradella non è una città a misura di invalido. Troppe le barriere architettoniche presenti. Marciapiedi stretti e troppo spesso dissestati, intere aree della città irraggiungibili dalle carrozzine, uffici pubblici posizionati in zone periferiche come l’ufficio postale. Inoltre Stradella è uno dei pochi comuni che non ha recepito un’indicazione della comunità europea che invita la amministrazioni a non far pagare i parcheggi a pagamento agli invalidi muniti di regolare contrassegno, qualora essi trovassero le aree di sosta a loro riservate occupate. E questa secondo me è una grave mancanza. Inoltre da oltre vent’anni si parla del recupero di via Chiozzi e la situazione della strada centrale è sotto gli occhi di tutti.
Elisa Ajelli
per “Il Punto Pavese”