Olivieri, i partiti hanno distrutto la sanità pubblica. Stop al numero chiuso a medicina

di Giuseppe Olivieri – In Lombardia all’ultimo bando per l’ammissione al Corso di Formazione per Medici di Medicina Generale, che si è tenuto il 1 marzo scorso, si sono presentati 444 medici per 464 posti disponibili, la maggior parte provenienti dal settore ospedaliero.
Due le conseguenze: anche nel prossimo periodo assisteremo alla carenza dei così detti Medici di Base in Lombardia con l’aggravante dell’ulteriore riduzione del personale medico negli ospedali.

Mancano medici semplicemente perché nessuno li ha formati.

 

Negli ultimi tredici anni presso il governo centrale hanno governato tutti i partiti, la così detta Destra e la così detta Sinistra: dal 2010 al 2019 il definanziamento ai danni della Sanità pubblica italica è ammontato a 37 miliardi di Euro (28,1 miliardi da parte dei governi Letta, Renzi, Gentiloni del Partito Democratico) (Fondaz. Gimbe).

Le conseguenze riguardano ogni ambito dell’assistenza sanitaria, anche se i più penalizzati sembrano essere gli anziani che da troppo tempo ormai devono affrontare disagi legati all’assenza di un proprio medico di riferimento nella propria comunità di residenza.

Per sensibilizzare su questa tematica e per indurre le forze politiche responsabili ad assumere provvedimenti lungimiranti, riprenderà da parte di Grande Nord e delle sue declinazioni territoriali la raccolta firme per chiedere l’abolizione del numero chiuso di Medicina e Chirurgia, in virtù dell’aumento del numero delle borse di studio per gli specializzandi, resosi necessario dopo le decine di migliaia di morti durante il periodo pandemico.

Si inizierà questo fine settimana, la mattina di sabato 22 aprile, a Gorgonzola con Grande Gorgonzola, che posizionerà il proprio gazebo in piazza De Gasperi, e con le liste Progetto Uniti per Fare e Rinnoviamo Gorgonzola, in piazza Europa (MM2): insieme costituiscono l’unico Polo Civico presente alle prossime elezioni amministrative a sostegno del candidato sindaco Matteo Pedercini.

Proprio qui a Gorgonzola pochi giorni fa era stata annunciata la sostituzione di un medico di base con una collega che si è scoperta, ora, avere un carattere di temporaneità.

“La memoria storica dovrebbe da un lato non farci dimenticare le responsabilità di chi in politica ha agito senza programmazione, dall’altro indurci a reagire e pretendere provvedimenti tali da assicurare la fruizione degli autentici diritti, come quello alla salute, da parte dei cittadini”. Così Giuseppe Olivieri, coordinatore Grande Nord per la Lombardia.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Per comperare casa nella capitale "morale", in base alle retribuzioni, servono fino a 50 anni

Articolo successivo

Il padre del runner morto: Comodo uscirne uccidendo l'orso. Ci dicano come hanno garantito la sicurezza