Oggi il Tar decide sul destino di JJ4. Ministero Ambiente fa coppia con la Provincia di Trento

Oggi si conoscerà il destino dell’orsa Jj4, l’esemplare che lo scorso 5 aprile ha ucciso il runner di 26 anni Andrea Papi nei boschi del Monte Peller, in Trentino. La sentenza del Tar di Trento è infatti attesa. I magistrati del tribunale amministrativo si sono riuniti ieri in camera di consiglio collegiale per valutare nel merito la legittimità delle ordinanze di abbattimento del plantigrado firmate dal presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti.

Sul tavolo, assieme alla relazione dell’Ispra, vi sono anche le proposte avanzate delle associazioni animaliste, che insistono per il trasferimento dell’orsa in un santuario per animali. I giudici sono chiamati ad esprimersi anche sul provvedimento di prelievo riguardante l’esemplare Mj5, un orso maschio del peso stimato di oltre 300 chilogrammi che lo scorso 5 marzo ha aggredito in valle di Rabbi un’ escursionista di 39 anni.

Proprio in vista della sentenza, una cinquantina di animalisti ha manifestato nei pressi del Tar, chiedendo con striscioni e slogan l’immediata liberazione dei due orsi rinchiusi nel centro di Casteller e le dimissioni di Fugatti. Nell’udienza, i legali del Ministero dell’ambiente hanno rilevato come la gestione degli esemplari problematici sia “di esclusiva competenza della Provincia autonoma di Trento”, riferendo come al momento non siano stati individuati spazi idonei ad accogliere l’esemplare.

I difensori della Provincia di Trento, invece, si sono concentrati sulla legittimità dei provvedimenti sottoscritti da Fugatti, evidenziando l’assenza di altre soluzioni percorribili, dato che l’ipotesi di trasferimento non è prevista dalla normativa. Contestate anche le ricostruzioni di alcune associazioni animaliste, secondo cui le aggressioni potrebbero non esser state causate dagli orsi.

L’avvocato delle associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa, Valentina Stefutti, ha sottolineato come “il Pacobace preveda tutt’altro” rispetto all’abbattimento, dicendosi fiduciosa. Jj4, identificata come responsabile dell’aggressione al giovane corridore mediante le analisi genetiche disposte dalla Procura di Trento, è stata catturata nella notte tra il 18 e il 19 aprile. Attualmente si trova in uno dei recinti per orsi del centro di Casteller.

Il suo caso ha polarizzato il dibattito nel Paese, portando alla convocazione di diverse manifestazioni per la salvaguardia di tutti gli esemplari presenti in Trentino e di iniziative a supporto della Giunta provinciale. Il consigliere regionale della Lega Valle d’Aosta, Dino Panaz, intervenendo in aula sull’uccisione del runner, ha detto che “quel malaugurato incidente” lo “auguro a qualche ambientalista convinto”, suscitando l’indignazione del vicepresidente della Camera, Sergio Costa , che ha parlato di una “frase inaccettabile.

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