Odissea Palamara. Ricorso in Cassazione contro sentenza Perugia che respinge ricusazione

I difensori di Luca Palamara annunciano ricorso in Cassazione dopo che la Corte di appello di Perugia ha rigettato la richiesta di ricusazione presentata dall’ex magistrato nei confronti dei giudici nel processo che lo vede imputato per corruzione, in quanti iscritti all’Anm. Per la difesa di Palamara sono stati “violati i principi della Cedu (Corte europea dei diritti dell’uomo, ndr.) sulla imparzialità dei giudici che fanno parte della stessa associazione sistematicamente ostile a Palamara con il rischio di condizionamento dell’attività dei giudici”.

Palamara aveva avanzato l’istanza di ricusazione del presidente della corte e del giudice a latere chiamati a giudicarlo per l’ipotesi di corruzione. Nel procedimento, l’Anm aveva avanzato la richiesta di costituirsi parte civile. I due giudici risultano iscritti all’Associazione nazionale magistrati, da qui la richiesta dell’ex magistrato, tramite i suoi legali, gli avvocati Benedetto Buratti e Roberto Rampioni. Richiesta di ricusazione alla quale si era opposta la Procura generale di Perugia. La Corte d’appello di Perugia ha rigettato l’istanza di ricusazione evidenziando, tra l’altro, nella richiesta stessa “affermazioni meramente astratte e prive di riscontro oggettivo”.

 

 

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