di MARIO DI MAIO – In combutta con Mediaset, Renzi sta facendo in modo che fino al 3 dicembre tutte le televisioni organizzino 3 o 4 dibattiti quotidiani incentrati sull’analisi dettagliata punto per punto della schiforma, sicuro di una partecipazione corposa degli interessati dato che astenersi sarebbe un autentico suicidio politico. L’operazione si presenta come un alto esercizio di democrazia mediatica, ma nel caso specifico in realtà è un trappolone, di cui farebbero bene a prendere coscienza i sostenitori del “no” e attrezzarsi adeguatamente. E’ vero infatti che il nuovo assetto delle Province o del Senato è una assurdità, che abbassare la sanità del Nord a livello Calabria è criminale ecc.ecc., ma la vera infamia sta nella clausola di supremazia che consente al governo di sostituirsi a qualsiasi istituzione territoriale come nelle peggiori dittature. E il peggio è che lo scopo di tutta la schiforma e l’autostrada istituzionale messa a disposizione di Bruxelles e Francoforte cui basterà accordarsi con una sola persona in Italia per imporre i loro diktat dalle Alpi alla Sicilia. Così si spiega anche perché Confindustria e tutti gli amici dell’ euro voteranno “sì”. Infatti le multinazionali non avrebbero più problemi a “papparsi” le piccole e medie imprese del Nord che costituiscono l’ossatura dell’economia del Paese. Bisogna attenzionare con cura i “nostri” su questo, perché al Sud non sono sensibili alla questione.