Non solo Portogallo. In Italia ci tassano due volte, in Grecia pensionati italiani tassati solo al 7%. In Italia ci pelano due volte

di Roberto Bernardelli – Le pensioni in questo Paese democratico con la Costituzione più bella del mondo, i pensionati vengono tassati due volte. Mentre lavorano, perché le tasse spolpano tutta la busta paga, contributi compresi. E poi quando finalmente ricevono l’assegno: ritassato ancora un’altra volta.

Tanto che in Portogallo da anni hanno capito l’antifona e hanno attratto decine di migliaia di pensionati con regime pressoché esentasse. Assegno pieno, vita civile. Fuori da casa nostra. La soluzione del governo, con Salvini in testa, era stato proporre un regime fiscale ridotto a patto che i pensionati del Nord si trasferissero al Sud, in zone franche. Capirai che genialata.

Ora c’è un altro concorrente sul mercato, ed è la Grecia.

Visto il crescente interesse per il regime agevolato per i redditi da pensione estera in Grecia, il termine per la presentazione delle domande per il 2021 è stato prorogato fino al 31 maggio. Capito? Per l’anno fiscale 2021 sono state presentate finora 180 domande da pensionati esteri. Lo comunica Valentino Coletto, ceo di Reframed srl, agenzia italiana specializzata nel trasferimento di italiani all’estero, che aggiunge: ”L’agevolazione nasce da una decisione risalente al 2020 con l’approvazione e pubblicazione il 31 luglio dello stesso anno in Gazzetta Ufficiale ellenica della legge 4714/2020 in base alla quale i pensionati privati italiani possono trasferirsi fiscalmente in Grecia e beneficiare di una tassazione del 7% del lordo mensile per 15 anni”.

Meglio la Calabria o le isole greche? Il pensionato interessato ad ottenere questa agevolazione deve trasferire la propria residenza fiscale in Grecia e trascorrervi almeno 183 giorni nell’anno solare. Inoltre deve dimostrare di voler stabilire in Grecia il proprio centro degli interessi vitali, che si intendono sia affettivi che economici.

”Da ricordare – prosegue Coletto – che la tassazione fissa al 7% per i pensionati italiani che si trasferiscono in Grecia riguarda solo gli ex lavoratori del settore privato”. A stabilirlo è l’art. 19 della Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Grecia che regola la tassazione dei redditi da pensione dei dipendenti pubblici, tassabili solo nel Paese di provenienza. Esiste però una soluzione anche per tale tipologia di pensionati che consiste nella richiesta e ottenimento della cittadinanza greca.

Questa è la notizia. Il governo va avanti a ritenerci fragili quando ci deve vaccinare, ma supereroi nel chiederci di lavorare, nel pieno della pandemia, della disoccupazione, fino almeno a 67 anni e, per i più fortunati, con almeno 41 anni di contributi. In pratica solo gli statali, con l’andazzo che c’è in giro.

Complimenti. Inutile dire che Grande Nord promuoverà a breve l’iniziativa per la detassazione delle nostre pensioni. E’ questione di civiltà, di giustizia fiscale, di democrazia.

 

Onorevole Roberto Bernardelli – Presidente Grande Nord

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