di Roberto Bernardelli – Avete visto l’ultimo sondaggio Ipsos? per quanto tutti questi dossier siano da prendere facendo la tara agli errori e alle approssimazioni, resta il fatto che ben l’81% degli italiani ritiene poco o per nulla credibili le promesse elettorali in ambito fiscale annunciate dai vari partiti.
Più nel dettaglio, il 48%, le ritiene poco credibili, l 33% le ritiene affatto credibili.
In altre parole gli elettori ritengono inaffidabili i venditori di fumo che da 20-30 anni si ripresentano e ripropongono la stessa minestra riscaldata.
Questo il dato principale un SONDAGGIO di Ipsos commissionato da Fiscal focus sulla salute fiscale dei lavoratori dipendenti e anticipato dall’Adnkronos.
Solo il 6% crede a queste promesse elettorali, mentre un 13% le ritiene abbastanza credibili.
Gli elettori dicono che non siano credibili perché, per il 68%, sono finalizzate solo per ottenere consenso, un 35% ritiene che non vi siano le coperture finanziarie, un 17% pensa che vi saranno all’interno del futuro governo /maggioranza disaccordi che ne comprometteranno la realizzazione mentre un 19% dice che verranno realizzate ma solo in parte, disattendendo i piani originali.
Poi arriva la parte più drammatica del sondaggio. E’ stato chiesto ai lavoratori dipendenti per quanti mesi sarebbero in grado di coprire le spese ordinarie, e cioè affitto, cibo bollette e altro senza dover ricorrere a forme di sostegno economico come prestito, reddito di cittadinanza o altri sussidi. Solo il 32%, 1 su tre non riuscirebbe ad andare oltre i 3 mesi e di questi, il 10% esaurirebbe le risorse nel giro di 30 giorni. Se si chiede poi ai dipendenti di quantificare in numeri assoluti l’ammontare di tasse dirette e indirette che paga ogni anno allo Stato, il 66% risponde di non averlo mai fatto. Cioè 2 italiani su 3 non sanno quanto pagano di tasse. Sono talmente tasse ed è talmente fumoso il sistema che il furto con destrezza avviene senza che ci si renda forse conto.
Onorevole Roberto Bernardelli, presidente Grande Nord