Continuano gli incrementi sulla rete carburanti. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso ieri in forte salita, è Eni a ritoccare al rialzo di due centesimi i prezzi raccomandati di benzina e diesel. La compagnia rivede inoltre verso l’alto di sette centesimi i prezzi raccomandati del Gpl. Intanto i prezzi praticati sul territorio, in attesa di recepire gli ultimi interventi, registrano modifiche ma solo all’insù. Più nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self va a 1,880 euro/litro (ieri 1,879), con i diversi marchi compresi tra 1,878 e 1,890 euro/litro (no logo 1,865).
Il prezzo medio praticato del diesel self è a 1,754 euro/litro (ieri 1,753) con le compagnie posizionate tra 1,752 e 1,761 euro/litro (no logo 1,746). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,012 euro/litro (ieri 2,010) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,954 e 2,092 euro/litro (no logo 1,915). La media del diesel servito sale a 1,891 euro/litro (ieri 1,889) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,832 e 1,956 euro/litro (no logo 1,795). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,836 euro/litro (no logo 0,814). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta in saliscendi e si posiziona tra 1,755 e 1,865 (no logo 1,779), con il valore massimo in salita.
La soglia dei 2 euro al litro è stata superata e come nulla fosse la politica tira diritto. Aspettiamo ancora la cancellazione salviniana delle accise, nel frattempo.