NELLA CLASSIFICA DEL SOLE SEMPRE IN TESTA LUCA ZAIA

di REDAZIONE

Per il secondo anno consecutivo la vetta della graduatoria del sondaggio annuale dell’Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali viene conquistata dal presidente del Veneto Luca Zaia con il 60%; al secondo posto, con il 58% si piazza il presidente della Toscana Enrico Rossi; entrambi però perdono consensi rispetto al giorno dell’elezione. Segue al terzo posto, al 57%, il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo in recupero rispetto agli anni precedenti anche se ancora distante nel confronto con consenso ottenuto nel giorno delle elezioni. Al quarto posto, un duo formato dal presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e dal presidente della Campania Stefano Caldoro, entrambi al 55% e che conquistano più consensi del giorno dell’elezione. Immediatamente sotto, al 54%, il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti e la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini, che perdono rispettivamente 3.8 e 3.2 punti. All’ottavo posto il governatore della Basilicata, Vito De Filippo, che perde 7.8 punti di consensi rispetto a quando venne eletto. Tra le altre grandi Regioni, Errani (Emilia) e Vendola (Puglia) sono al 53% (entrambi ottengono più consensi rispetto al giorno dell’elezione) mentre la presidente del Lazio, Renata Polverini, registra il 52%, con un +0.9. È seguita dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni (che perde 5,1 punti rispetto al giorno dell’elezione) e da Burlando (Liguria) che, con il 51%, perde 1.1 punti. Trend positivo, invece, per il presidente del Piemonte Roberto Cota che cresce rispetto alle consultazioni del 2,7% e sale al 50%.

Per quanto riguarda i sindaciiIn testa Luigi De Magistris, primo cittadino di Napoli con il 70% dei consensi, autore di un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni di quasi 5 punti; al secondo posto, con il 66%, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, che addirittura aumenta del 6,6% rispetto alle recenti amministrative. Al terzo posto pari merito con il 65% due conferme ed una novtà. Se De Luca (Salerno) e Tosi (Verona) si piazzano da anni nella parte alta della classifica, Michele Emiliano (Bari) è una new entry e quest’anno fa registrare un vistoso aumento del 5,1% nel confronto con il giorno delle elezioni. Sono ben 10 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Tra le grandi città si fa notare la ascesa del primo cittadino di Torino, Piero Fassino: rispetto al giorno della propria elezione il neo sindaco guadagna il 2,3% e arriva al 59%. Anche il primo cittadino di Bologna, Virgilio Merola, ottiene un incremento del 3,5% ed oggi è al 54% mentre il sindaco di Firenze Matteo Renzi non ripete gli exploit del Governance dell’anno scorso in cui risultò vincente, e scende al 53%. Tra i sindaci delle maggiori città eletti nella scorsa primavera l’unico a soffrire, anche se leggermente, è Giuliano Pisapia, primo cittadino di Milano, che sconta una lieve flessione rispetto alla recente vittoria e si ferma al 51,5%.

Infine per le Province il primo posto va a un presidente del Sud: Giovanni Francesco Antoci, alla guida della Provincia di Ragusa con il 67% dei consensi. Al secondo posto segue il presidente della Provincia di Varese, Dario Galli (66%). Alle sue spalle un duo, formato dai presidenti di Caserta e Catania, Zinzi e Castiglione, appaiati al 65%. Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania e presidente dell’Unione delle Province d’Italia, si piazza dunque al terzo posto, ma perde 12,6 punti rispetto a quando fu eletto.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

MARONI DA FAZIO, VISTO DA OLTRE 5 MILIONI DI SPETTATORI

Articolo successivo

SONDAGGIO: INDIPENDENZA O AUTONOMIA SPECIALE?