di TONTOLO
Nel sanguinoso dibattito sulla Tav della val di Susa si affrontano in questi giorni con durezza il parlamentare grillino Marco Scibona (No Tav) e quello del Pd Stefano Esposito (pro Tav). Fra i più grandi supporter dell’inutile e costoso trenino elettrico c’è anche Roberto Cota, uno che è etichettato come leghista. Tutti e tre sono stati eletti in Piemonte ma tutti hanno cognomi che suonano molto “ariosi”, da quelle parti li chiamano “piemunteis dal tac”. A tuonare nel bene e nel male ci sono solo degli italiani veraci: a subire ci sono solo i poveri piemontesi autoctoni della Valle. Gli autonomisti tacciono. Forse, più che Tav la si dovrebbe chiamare Tar. Non serve spiegare di cosa sia l’abbreviazione.