Né destra né sinistra possono cambiare l’Italia

Il meglio de lindipendenza – di Giancarlo Rodegher – Dai dati dei sondaggi sopra riportati si evince che gli italiani faticano a ragionare.
Faticano perché sono stati abituati ad essere dei creduloni o alla peggiore talmente disillusi dalla politica che promette ma poi non mantiene. Se poi mantiene i costi sono insopportabili per il sistema e alle prossime elezioni si va a votare come al solito o con poche varianti.
D’altronde l’offerta politica è quasi sempre la stessa e i vari cespugli sempre collegati con nomi diversi agli stessi partiti, specie quelli di sinistra, servono solo ad impedire che i voti vadano da un’altra parte.

E’ per me incomprensibile come non si scelga il cambiamento anziché continuare a votare la sinistra nel suo complesso che ha combinato molti guai pur negandoli e pur convincendo i propri elettori che di meglio non si poteva fare.
Circa la destra nel suo complesso abbiamo visto cosa hanno combinato, regalando il governo a chi ora comanda senza alcun limite o freno istituzionale. Siamo in pieno regime comunista di nuovo stampo perché autoritario e che ha di fatto estromesso il Parlamento da qualsiasi decisione o dibattito serio.

E’ la vecchia storia del potere che cerca sempre ed in tutti i modi di addormentare, sviare e negare persino l’evidenza dei propri errori.
Ora con il COVID 19 siamo arrivati al capo linea veramente. Se a Roma non lo hanno ancora capito, e dubito che lo vogliano capire, senza aiuti massicci a fondo perduto sia ad imprese di qualsiasi genere che alle famiglie, ai pensionati, etc… non si arriverà a salvare questo paese. L’U.E. dice a parole di volerci aiutare, ma nei fatti sarà molto difficile e se si arriverà ad ottenere qualcosa, sarà fuori tempo massimo.

La Germania ride…. perché quattro paesi, l’Austria, L’Olanda, La Danimarca e la Finlandia non vogliono che ci siano soldi a fondo perduto, e ciò fa anche il gioco di Germania e Francia che non vedono di mal occhio l’affondamento dell’Italia dato che è da sempre il loro maggior concorrente e quindi ” nemico”. QUESTA E’ L’EUROPA DEI GONZI ITALIANI CHE CI CREDONO ANCORA.

E’ un gioco a scacchi in cui i più intelligenti ed i più competenti vinceranno la partita. Gli altri tra cui l’Italia ne faranno le spese.

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