Le autorita’ russe hanno aperto un procedimento penale “per omicidio”, in relazione all’esplosione dell’auto con a bordo la giornalista e politologa Daria Dugina nella regione di Mosca. Lo riferiscono le agenzie russe citando il Comitato investigativo, che ipotizza la presenza di “un ordigno esplosivo” piazzato sull’automobile, una Toyota Land Cruise di proprieta’ del padre, il filosofo Aleksandr Dugin. “Un ordigno sarebbe esploso, dopo di che il Suv ha preso fuoco”, si legge nel rapporto degli inquirenti, riportato da Ria Novosti. “La persona al volante e’ morta sul colpo”, continua la ricostruzione, “l’identita’ della deceduta e’ stata accertata: si tratta della giornalista e politologa Daria Dugina”. Per l’accaduto, il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha puntato il dito contro i “terroristi ucraini”.