Ogni tanto tornano. Ma saranno stati proprio loro? Fatto sta che l’Ansa spara la notizia: “Una busta contenente escrementi è stata messa da un gruppetto dei cosiddetti ‘forconi’ nella buca delle lettere della casa di Renato Chisso, l’ex assessore regionale veneto coinvolto nell’inchiesta sul Mose, agli arresti domiciliari dopo aver patteggiato una pena di due anni e sei mesi e 20 giorni. Il gruppo, formato da alcune persone, si è presentato davanti all’abitazione dell’ex assessore per una dimostrazione durante la quale sono state anche lasciate nel giardino delle banconote false con una canna da pesca. L’azione non ha visto l’intervento delle forze dell’ordine”.
Che momento di emme.