rassegna stampa
di Fabrizio Patti – La rivoluzione tecnologica ha già colpito il lavoro nel manifatturiero, si appresta a farlo nel mondo delle banche e nei servizi avanzati. Potrà risparmiare il mondo del retail, cioè nei negozi e supermercati? In molti pensano di no. Sono di qualche giorno fa le parole dell’ex presidente Usa Barack Obama: «L’innovazione è inarrestabile e sta accelerando. Avete visto cos’è successo ai negozi, alle vendite dello scorso Natale. Amazon e le vendite online stanno uccidendo il retail tradizionale, e quello che è vero lì, sta per diventare vero attraverso tutta la nostra economia». Le ha pronunciate al termine di un’intervista in cui ha provato a spiegare che è la tecnologia, molto più della concorrenza del Messico o della Cina, a mettere a rischio il lavoro, e della necessità di trovare dei modi nuovi e creativi per gestire questo cambiamento, da affiancare alle tradizionali lotte sindacali.
Pochi giorni dopo è stato il turno di Warren Buffet, l’Oracolo di Omaha. Nel 2005 aveva comprato, con la sua società Berkshire Hathaway, azioni di WalMart per centinaia di milioni di dollari. Il 14 febbraio l’annuncio che era stato venduto il 90% delle azioni, con una dismissione che è durata qualche mese. Lo scorso dicembre, al meeting degli azionisti della sua società, aveva evocato Amazon quasi come un fenomeno naturale. «È una grande, grande forza, e ha già distrutto (disrupted) un sacco di persone e ne distruggerà di più».