di ROBERTO BERNARDELLI – Con incredibile cautela e politicamente corretto si legge che “L’attentatore dell’attacco di Londra “è stato ispirato dal terrorismo internazionale”. E’ quanto sta emergendo dalle indagini condotte da Scotland Yard – secondo quanto riferito dal vice capo della polizia di Londra Mark Rowley – che ribadisce che l’uomo avrebbe agito da solo, mentre i sette arresti compiuti in diverse località del Paese riguardano possibili fiancheggiatori ma non complici.
O è terrorista o non è terrorista! E l’integrazione o integra o non integra! Intanto è di quattro morti, compreso l’attentatore, il bilancio dell’attacco. Le vittime civili sono “una donna di circa 45 anni e un uomo di circa 55 anni”. La donna morta era un’insegnate di origini spagnole. Tra le vittime, c’è anche l’agente Keith Palmer, ha aggiunto, precisando che il quarto morto “è ovviamente il terrorista che è stato ucciso sulla scena” del crimine.
Tutto “ispirato al terrorismo internazionale”. Cioè il solito pazzo che passava di lì e ha copiato le gesta dell’Isis.
Sono intanto almeno sette, secondo quanto riporta il sito della Bbc, i fermi effettuati dalla polizia nei raid legati all’attacco. Secondo la Cnn, i sette arresti sarebbero stati compiuti in almeno sei diversi indirizzi in varie località del Paese.
Reparti della polizia britannica hanno condotto nella notte un raid in un appartamento al piano di sopra di un negozio poco ad ovest del centro della città di Birmingham, attorno al quale le strade sono rimaste chiuse per diverse ore. Lo riferisce il quotidiano the Guardian nel suo sito online, notando che la Bbc aveva reso noto che il suv usato per l’attacco, un Hyundai i40, potrebbe essere stato noleggiato a Birmingham. La polizia ha arrestato tre persone sospette nel raid a Birmingham. Lo riferisce il Daily Mail sottolineando che secondo alcune testimonianze di vicini di casa l’appartamento, in Hagley Road, potrebbe essere quello del sospettato attentatore dell’attacco a Westminter. Secondo altre fonti – citate dal giornale inglese – anche il veicolo 4X4 utilizzato per l’attacco potrebbe essere stato noleggiato nella stessa strada.
Insomma, le indagini non sono noccioline e fanno capire la rete costruita per realizzare l’attentato! Non si tratta di un pazzo ma di un sistema dentro il sistema, dentro la nostra democrazia! Però si insiste sulla follia del lupo solitario. Che,a dirla tutta, non esiste. Lo sanno bene i naturalisti e gli etologi che il lupo solitario non c’è in natura. E’ solo il giovane lupo che si stacca dal branco alla ricerca di un altro branco da dominare. Almeno in questo, si potrebbe essere più precisi!