Milano e la ‘Ndrangheta. A braccetto…

Forte presenza di infiltrazioni ‘ndranghetiste in Lombardia anche lungo l’arco del 2020. Questo è quanto emerge dall’ultimo report nazionale della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), nel quale si sottolineano le numerose evidenze, raccolte tramite indagini, testimonianze e collaboratori di giustizia, della forte presenza della mafia calabrese in terra lombarda, con una particolare concentrazione proprio nell’area metropolitana di Milano, e cellule locali presenti, oltre che nella cerchia urbana, a Bollate; Bresso; Cormano; Corsico; Pioltello; Rho; Solaro e Lonate Pozzolo. Tra le attività principali di queste cellule c’è la gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, e secondo i dati raccolti dalla DDA la domanda di marijuana, droga leggera e a grande diffusione, si è mantenuta su livelli elevati durante la seconda fase di emergenza pandemica. Segno dei tempi, però, sono anche i settori leciti di business che, secondo il prefetto di Milano Renato Saccone, sono più a rischio d’infiltrazione mafiosa: quello dei rifiuti e quello del commercio di mascherine e dispositivi di protezione individuale.

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