Milano da bere? Per la seconda sospeso dal Tar il bando di gara per la pulizia urbana

Per la seconda volta – dopo la prima sentenza di fine febbraio 2021 – il Tribunale Amministrativo Regionale accoglie l’istanza promossa da Impresa Sangalli Giancarlo e sospende l’efficacia della gara europea per l’appalto del servizio di gestione dei rifiuti urbani per la città di Milano. Il Comune di Milano è stato inoltre condannato al pagamento delle spese della fase cautelare. L’appalto – il cui valore totale è di 2.415.529.200,68 euro – era stato articolato dal Comune di Milano in unico lotto. Il Tar con la sua pronuncia non approvano le linee d’indirizzo redatte dall’amministrazione comunale.

In particolare, nella sentenza del Tar si legge che “le linee di indirizzo redatte dall’amministrazione, sulla base di una relazione tecnica elaborata dall’Università Bicocca, sono centrate, essenzialmente, sul risparmio di spesa che sarebbe conseguibile tramite il lotto unico, sulla ritenuta apertura al mercato anche in caso di lotto unico e sull’esistenza di esigenze di omogeneità nell’esecuzione complessiva del servizio”. In relazione al fumus boni iuris, il Tribunale evidenzia “che le argomentazioni del Comune di Milano, che sono espressione di discrezionalità tecnica e amministrativa, da un lato, non soddisfano lo specifico onere motivazionale cui si riferisce la giurisprudenza dominante….”.“Prendiamo atto con favore della pronuncia dei giudici amministrativi. Ci auguriamo che non si avveri il vecchio adagio “non c’è due senza tre” e che finalmente il Comune di Milano si decida a predisporre un bando rispondente ai criteri di legge e alla normativa sulla concorrenza, principio di carattere europeo”, dichiara Alfredo Robledo, presidente di Impresa Sangalli.

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