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Migranti, non è solo inettitudine di governo!!! L’Italia se li va a prendere prima che sbarchino!

Barack Obama

di SERGIO BIANCHINI – Condivido al 90 per cento l’articolo di Lombardi Cerri su Indipendenza Nuova del 15 novembre. Ci tengo però a fare una precisazione su una parte che sembra piccola ma sul piano operativo sarebbe grande.

Dice Cerri: -Vogliono capire, gli interdetti, che in una bottiglia da 1 litro non posso ficcare dentro due litri di liquido? Questo problema ne trascina subito un altro non evitabile: come respingere gli eccedenti? Nessuno ha mai detto di sparargli addosso, ma chi può impedire alla nostra marina di riportare gli eccedenti sulle spiagge di partenza? Questo anche perché, ad esempio la Libia, l’Egitto, la Tunisia, l’Algeria e il Marocco non hanno nessuna giustificazione per refilarci persone senza il nostro consenso.-

Prima considerazione: se quelli che “arrivano” fossero fuggiaschi veri e perseguitati veri non si potrebbe parlare di eccedenze rispetto ad una programmazione ragionevole. Sarebbero comunque in numero esiguo.

Secondo, Cerri cita Libia, Egitto, Tunisia , Algeria e Marocco come i paesi che non hanno diritto di refilarci migranti. Ma questi paesi non lo fanno assolutamente. I “migranti” provengono dall’africa nera, in primo luogo Nigeria , Costa D’avorio e Senegal dove altissima è la presenza dei governi e dei poteri occidentali in primis USA e Italia. Sono veicolati dalle e organizzati dalle varie associazioni umanitarie che li fanno arrivare sulla costa Libica.

Meglio, non sulla costa Libica ma su quella parte della costa libica sotto il controllo ITALIANO. Tutti i salvataggi-prelievo vengono fatti a vista su quel pezzetto di costa ad est e ad ovest di Tripoli. Dal pezzo di costa Libica sotto il controllo Francese, tra Bengasi e Tobruk, non arriva un migrante.

Sembrano precisazioni da niente ma io voglio con queste mettere in luce che non si tratta di semplice inettitudine dello stato Italiano ma di una ben precisa opzione di politica estera che fa dell’Italia il principale alleato USA nel tentativo di imporre la propria egemonia sull’Europa usando, tra l’altro, la forza devastante dell’Africanizzazione umanitaria.

Obama in cambio di questo ruolo Italiano ha concesso a Renzi il primato nel mediterraneo a scapito della Francia ed infatti Renzi ha chiamato le operazioni MARE NOSTRUM.

L’opposizione di Renzi all’Europa è fatta dalla parte del torto anche se usata furbescamente per sembrare vicino all’antieuropeismo autentico. Renzi infatti critica non le politiche sbagliate dell’Europa ma quelle giuste o meno sbagliate, che per lui sono 2: il rigore finanziario e la insensibilità verso l’immigrazione. Ma su entrambe ha torto marcio e noi dovremmo schierarci in questo caso dalla parte dell’Europa.

Sull’immigrazione la posizione Europea, con il programma Triton, prevedeva il pattugliamento delle acque territoriali fino a 30 miglia dalle nostre coste. Il governo ha rifiutato sdegnosamente questa idea “limitante” portando il raggio del “salvataggio” a tutto il mediterraneo con l’operazione MARE NOSTRUM.

La presenza delle nostre navi da guerra nelle acque territoriali Libiche è quindi in aperta violazione delle leggi del mare e della sovranità della Libia stessa. Quindi non c’è “timidezza e inettitudine” bensì invadenza e ipocrisia. Questa presenza, coordinata con le varie ONLUS che operano in centro Africa, consente il prelievo programmato di Africani con l’ipocrita copertura del “salvataggio”.

Quindi per mettere fine alle “migrazioni” basterebbe smettere di suscitarle ed organizzarle, perchè di questo si tratta. Se poi si usassero le espulsioni dei criminali tutto lo scandaloso degrado senza fine a cui assistiamo cesserebbe immediatamente. Il rifiuto delle espulsioni per i non aventi diritto o i criminali è la prova della malafede dei “salvatori”

Diversa era la vicenda dei migranti siriani di cui però non c’è ombra nei nostri prelievi. In quel caso il richiamo della Merkel fu decisivo e si mossero non i poveracci ma il ceto medio tra cui molti laureati.

L’elezione di Trump forse interromperà quella globalizzazione  operante da più di 20 anni diretta a demolire le sovranità nazionali.
L’altra globalizzazione, economica e culturale è in atto da millenni e continuerà anche senza bisogno di guerre, sovversioni eterodirette e forzature varie se le istituzioni nazionali generate dalla storia saranno rispettate assieme alla loro linee di forza e di evoluzione interne.

articolo Cerri:

 http://www.lindipendenzanuova.com/barconi-ci-spiega-il-governo-perche-non-li-ferma-alla-partenza/

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