Maroni: ville lombarde candidate all’Unesco

villa aldini

“Il sistema delle ville Lombarde non ha niente da invidiare a quello del Veneto e meriterebbe di essere candidato a diventare un sito Unesco”. La proposta l’ha lanciata, oggi, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della cerimonia di sottoscrizione dell’ Accordo di programma tra Regione Lombardia, il Comune di Cernusco sul Naviglio (Milano) e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano, finalizzato alla valorizzazione e al restauro del Compendio di Villa Alari, primo lotto, a Cernusco. Il Pirellone ha spiegato che l’ccordo promuove il ripristino dello stabile così da garantirne la conservazione e la fruibilità al pubblico e prevede: il restauro del corpo di fabbrica della Villa, per quanto riguarda le facciate e la copertura; il recupero della Pala d’altare posta all’interno della ex cappella gentilizia; i lavori riguardanti il restauro della ex cappella di famiglia annessa alla Villa; il restauro del Parco storico di Villa Alari. L’Adp prevede interventi per costi complessivi pari a circa 1,94 milioni di euro, di cui 935 mila a carico della Regione, e circa 1 milione di euro a carico del Comune di Cernusco sul Naviglio.

Maroni ha sottolineato che quello su Villa Alari “è un investimento doppiamente importante, perché valorizza il nostro patrimonio straordinario, che fino ad ora non è ancora stato sostenuto abbastanza. Villa Alari, così come Palazzo Estense a Varese o la Villa Reale di Monza, sono tutte magnifiche strutture più o meno dello stesso periodo ma nell’immaginario collettivo non esiste l’idea delle ‘ville lombarde’ così come c’é in Veneto”. “Ciò ci spinge – ha aggiunto – ad un impegno ulteriore, da concretizzare con accordi come quello che firmiamo oggi per le ristrutturazioni, ma anche con progetti per la valorizzazione e il turismo”. Dopo aver ricordato l’impegno della Regione Lombardia per la candidatura delle mura veneziane di Bergamo come sito Unesco, governatore ha proposto di “iniziare a lavorare ad un progetto che possa candidare le ville lombarde a diventare patrimonio dell’umanità”. Un’idea sulla quale Maroni ha subito coinvolto il sindaco di Cernusco sul Naviglio, Eugenio Comincini: “L’hanno prossimo – ha detto – scade il tuo secondo mandato e non potrai più ricandidarti, mi piacerebbe potessi impegnarti su questo progetto per capire cosa fare, come fare, quali iniziative prendere con l’obiettivo di fare delle ville lombarde il patrimonio dell’umanità che davvero merita di essere conosciuto da tutti”.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

George Klotz, il modello senza tempo per l'autodeterminazione

Articolo successivo

Bossi e Salvini alla Festa della zucca a Piacenza il 31 ottobre