Tra due anni…. Roberto Maroni prima dice che ha lasciato la segreteria del partito…. “Ho deciso di anticipare la mia sostituzione perché avevo intuito che era necessario, oltre ai contenuti e alle battaglie, un passaggio generazionale”.
Poi gli dà un’altra lisciata affermando che Salvini “ha una grandissima energia e, non solo nei sondaggi, è passato da una percentuale di sopravvivenza al 13/15%”. Poi, però, rispetto alla linea intransigente “mai col Berlusca perché sta con Alfano e Renzi, aggiunge: “Adesso si pone il problema di “come usare questo consenso? Sono certo che con Salvini sapremo giocare le carte al momento giusto…”.
Va bene avere consenso, “Oggi alzare la voce e dire quello che dice porta consenso a Salvini”, ma poi? Che facciamo? Belli e maledetti?
Insomma, “Salvini farà fruttare il peso conquistato”, conclude Maroni”, indicando come prossima tappa quella delle elezioni regionali. Passo lungo, però, governatore!