L’Ungheria vuole silenziare Soros ma l’Europarlamento risponde picche a Orban

ungheria3Centrosinistra all’attacco, Ppe che prende tempo mentre conservatori ed estrema destra difendono Orban: la questione ungherese plana sul Parlamento europeo e divide l’emiciclo. Oggi sono stati i Socialisti e Democratici (S&D), liberaldemocratici (ALDE), Sinistra unitaria (GUE) e Verdi a chiedere contromisure alla luce della nuova proposta di legge tagliata su misura per chiudere la Central European University (CEU) di George Soros. “Non escludiamo nulla”, tuona il capogruppo S&D Gianni Pittella, “prenderemo in esame la possibilita’ di attivare l’Articolo 7.1” dei Trattati per esaminare il rispetto dello Stato di diritto in Ungheria ed, eventualmente, imboccare la via delle sanzioni al governo Orban. Tra il Parlamento e l’Art. 7.1 ci sono pero’ di mezzo i numeri: il centrosinistra non ha la maggioranza di due terzi dell’emiciclo necessaria per avviare la procedura. “I popolari devono attivarsi”, incalza Pittella, “decidere se stanno dalla parte dei valori e non dei liberticidi come Orban e Kaczynski”, con loro, insiste, “abbiamo i numeri in Parlamento per iniziare” l’iter. Dato per scontato il parere contrario dei Conservatori, terza forza del Parlamento in cui milita anche il partito di Kaczynski, e dell’estrema destra di Le Pen e Salvini, e’ proprio il Ppe l’ago della bilancia, che pero’ prende tempo.

“Non sono piaciute le parole di Orban su Bruxelles e sui migranti, ma dobbiamo studiare a fondo la proposta di legge sulla CEU prima di prendere qualsiasi decisione”, spiega la capodelegazione di Forza Italia Elisabetta Gardini al termine di una riunione del Ppe in cui il collega di Fidesz ha presentato la sua versione della legge anti-CEU. In un Tweet il capogruppo Manfred Weber evidenzia la richiesta del Ppe alla Commissione europea affinche’ “vagli la legge sull’educazione ungherese. L’Ue necessita di una valutazione seria indipendente piuttosto che i dibattiti dei partiti politici”, avverte. D’altra parte l’esecutivo comunitario ha gia’ fatto sapere che analizzera’ a fondo la norma e ne discutera’ alla riunione dei commissari della prossima settimana. Per il centro sinistra questa e’ l’ultima goccia: “dopo aver attaccato la stampa libera, strangolato finanziariamente le Ong, costruito muri e negato l’accesso al diritto d’asilo”, il riassunto di Pittella, “ora Orban vuole silenziare uno dei maggiori centri del sapere in Ungheria. Mi chiedo che altro deve succedere perche’ il capogruppo Weber e il Presidente Daul prendano una posizione chiara allontanando Orban e il suo partito dal Ppe”. Nella miniplenaria del 26-27 aprile la Commissione Ue sara’ chiamata a rispondere ad un’interrogazione orale sulla situazione in Ungheria, un appuntamento a cui il Parlamento si presentera’ diviso

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