L’ultima del ministro dell’Interno: voto a febbraio. Ma sa che le Camere vanno sciolte entro l’11 gennaio con la legge elettorale da riscrivere tra Natale e la Befana! Alfano non ripassa la Costituzione!

ALFANO

“No ad accanimento terapeutico. Ci affidiamo a saggezza Presidente Mattarella”. Lo scrive su twitter Angelino ALFANO, ministro dell’Interno, che rilancia la sua intervista  al ‘Corriere della sera’. Al quotidiano ALFANO spiega di essere “contrario agli accanimenti terapeutici, se si capira’ che la legislatura ha esaurito la sua funzione, meglio andare al voto”. Matteo Renzi, lui e’ d’accordo con lei? “Non sono autorizzato a riferire quello che ci siamo detti ma posso fare un pronostico sulla volonta’ di andare a elezioni a febbraio. Naturalmente sara’ il capo dello Stato Sergio Mattarella a decidere, non noi”.

 

Ma sui social esplodono i commenti, anche quelli tecnici, come l’autorevole ripasso di Costituzione dell’amico Luciano Ghelfi, quirinalista Rai. Che infatti ricorda impeccabilmente che “Per votare il 26/2 le Camere vanno sciolte entro l’11/1. Si dovrebbe riscrivere la legge elettorale fra Natale e Epifania. E Consulta?”. Certo, ha ragione al quoto! Infatti più avanti aggiunge: “Ma c’è poi la variabile della Consulta: come si fa a indire le elezioni con la spada di Damocle della pronuncia di incostituzionalità della legge elettorale sulla testa? Difficile che questo Mattarella lo permetta”. Non fa una piega.

Ma non lo sa, proprio il ministro dell’Interno, come funzionano i meccanismi del voto? Massì che lo sa…

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