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L’ultima del Governo : tariffe auto, parità assicurativa tra Nord e Sud? Bernardelli: così paghiamo per i furbi

autousate

di ROBERTO BERNARDELLI – Lo sanno tutti, l’assicurazione auto valuta sempre il rischio ambientale.  E’ per questo che nel centro sud e principalmente al sud, le polizze auto sono più onerose. Non solo per l’incidenza criminale di furti e danni, ma anche perché la polizza auto è spesso e volentieri una “tassa” che in molti evitano di pagare. Purtroppo non è discriminazione, lo dicono i fatti e ne sono testimonianza i costi più elevati al rinnovo del contratto assicurativo.

E allora, dopo il reddito di cittadinanza, pare proprio che nel Def, i 5Stelle, braccio assistenziale del governo giallo-verde, abbiano inserito la “clausola” della cosiddetta parità assicurativa tra Nord e Sud. Massì, basta polizze diverse, alziamole tutte, rendiamole più omogenee per chi paga sempre e anche per non non pagherà mai. Se lo “spiffero” dai corridoi del Transatlantico e dalle stanze dei conti trovasse purtroppo conferma, ecco che dopo le pensioni, che paghiamo per tutti, ora ci troveremmo a garantire la polizza per tutti. Il Nord che fa? Sta in silenzio?

Fateci sapere, se nel Def, caro governo, avete inserito anche questo regalo per la gente che non solo si alza la mattina e non ha più l’auto per circolare, dopo il provvedimento della Regione Lombardia, e che ora si troverebbe a pagare l’obolo per chi non assicura, circola a prescindere dal tipo di auto che ha, euro 0, 1, 2 o 3. Viva l’Italia… Prima quali italiani?

 

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