Cause universali. Come quelle che coinvolgono a singhiozzo l’Onu che, ogni tanto, si sveglia e promuove iniziative umanitarie. L’ultima riguarda manifestazioni contro la pena di morte. Lonate Pozzolo come New York, si è sentito di aderire alla giornata per contestare la pena estrema in uso ancora in diversi paesi del mondo. “L’iniziativa – spiega Modesto Verderio, consigliere di Grande Nord nel comune varesino – parte dalla sindaca “boldriniana” e ha trovato seguito in Consiglio. Per carità, si può manifestare contro tutto e tutti, ma sono dichiarazioni di principio che riempiono la bocca e basta. Le questioni etiche sono importanti, ma allora dovremmo sentirci universalmente pronti a scendere in campo con i nostri lumini accesi anche per i cristiani massacrati in Siria. Invece silenzio. O per le vittime del terrorismo, o le donne massacrate di botte tutti i giorni. O per gli schiavi imbarcati sui barconi. Forse – conclude Verderio – servirebbe un po’ più di sano pragmatismo politico sulle urgenze di casa nostra. Siamo tutti d’accordo che va salvato il pianeta, se la stessa energia la mettessimo per le cause di casa nostra, metà dei problemi li avremmo già risolti”.