di Michele Rusconi – Lonate Pozzolo: bene ma non benissimo. Anzi un disastro. Guardavo i miei colleghi di partito delle provincie più colpite e pensavo come, a noi varesotti stesse, sostanzialmente, andando bene.
Leggevo i loro post di “guerra” e pensavo quanto, in fondo, fossimo fortunati.
Difficile, dirlo a chi da poche ore aveva perso un genitore, uno zio o un nonno, impossibile proporgli un discorso generale di percentuali, di trend e di prospettive, ma in fondo dovendo fare una valutazione impersonale e distaccata, i numeri non erano certo quelli di Bergamo Brescia e Cremona.
A Lonate poi avevamo avuto solo 4 decessi ed i contagi erano numericamente pochi, percentualmente incoraggianti.
Anche la Casa di riposo, indicata da molti come il vero punto debole, non aveva decessi: un solo contagio già isolato e trasportato in ospedale.
Il Sindaco lo ha ribadito più volte, alzando anche la voce (metaforicamente) sui social, contro quelli che ipotizzavano numeri solo parziali e/o manipolati.
E invece poi un giorno, comunque troppo tardi, finalmente la Regione si decide a fare i tamponi al personale sanitario (e non agli ospiti ?! perché ?!) e si scopre, comunque tardissimo dopo ulteriori 8 giorni, che i contagiati sono molti.
Ma se gli infermieri sono positivi come è possibile che i pazienti non …
è un mistero ma il Sindaco scrive ancora che tutto è sotto controllo: niente tamponi, niente evidenza, niente morti di Covid19.
Altri giorni passano e il Direttore Sanitario della struttura informa i giornali: è una vera e propria strage con almeno 25 morti (tanto da non saper più dove mettere le bare!) e molti contagiati in condizioni critiche.
Una brutta storia di ritardi e di superficialità, di mezze verità è di comunicazioni parziali.
Altro che bandiere alle finestre …
*Consigliere comunale Grande Nord Comune di Lonate Pozzolo