Entrando nel dettaglio dei singoli bacini, il totale attuale della riserva idrica del bacino del Toce-Ticino-Verbano è aumentato rispetto alla settimana precedente (+51.0%) e risulta inferiore alla media del periodo 2006-2020 (-44.4%). Il volume invasato nel lago maggiore, in particolare, ammonta a 79,8 milioni di m3, -74,9% (ma il 230,2% in più rispetto al minimo del 2006-2020). Nel bacino dell’Adda, la riserva d’acqua complessiva è di 424,4 milioni di metri cubi, -18,5%; il lago di Como, in particolare, è a quota 81,4 milioni di m3, -33,3% (ma +522,6% rispetto al minimo toccato nel 2006-2020). Anche nel bacino del Brembo si registra un -34,8% rispetto alla media 2006-2020: pesa, soprattutto, la carenza negli invasi (-52,6%), ma anche il manto nevoso è sotto i livelli normali (-23,2%). Quadro pressoché analogo nel bacino del Serio, -33,3%, con livelli negativi più elevati per gli invasi (-47,1%) rispetto al monte nevoso (-10,1%).
Il Codacons pertanto chiede l’intervento della Regione affinché promuova un piano di emergenza a tutela dell’agricoltura senza ricadere negli errori commessi nel difficile anno in corso.