Lo spread non attacca in Veneto!

veneto2di MASSIMO VIDORI –  Sta sbagliando il Presidente che cerchi equilibrismi tra gli impegni assunti e la sopravvivenza finanziaria del suo Stato? E’ accettabile che la sovranità di un Popolo sia schiacciata da interessi esterni al suo territorio?

In entrambi i casi la risposta è no.

La proposta di governo respinta da Mattarella è animata da evidente fervore statalista: l’Italia è indebitata in modo oggettivamente insostenibile ed il continuare a credere che possa risollevarsi fa sconfinare nel misticismo la logica del progetto.

Dal punto di vista europeo essa è una specie di dinosauro moroso con un  valore intrinseco inestimabile, ma non solvibile e quindi senza garanzie. Esigere qualcosa dall’Europa solo per il fatto di farne parte non è plausibile. Cercando un’analogia, essa è assimilabile a quella tristemente nota di quei migranti che pretendono sbraitando solo per il fatto di esserci, ma nulla di interessante hanno da poter dare.

Il governo che nascerà dovrà saper mettere mano nelle tasche dei privati cittadini italiani e risolvere almeno parte delle pendenze incamerate dalla BCE o sarà default. Punto.

Sulla sovranità. Quella del Popolo Veneto è stata inglobata dal regno italiano che, sin dall’annessione, ha depauperato il nostro territorio in modo coloniale, sia di beni che di persone. La storia lo dimostra.

In epoca più recente,  possiamo analizzare con metodo scientifico il fenomeno. Si rileva da studi della Banca d’Italia degli anni 60 e successivamente dai rendiconti generati dal trattato di Maastricht, come il Veneto non abbia mai generato debito pubblico. Anzi, è dimostrato che abbia sempre contribuito in maniera attiva con l’ormai noto residuo fiscale.

E’ dunque vero che non sia accettabile l’ingerenza U.E. basata sullo spread nelle dinamiche politiche interne, ma solo in Veneto e negli altri territori che non hanno mai contribuito ad esporre il sistema Stato.

La libertà è un valore che va conquistato e difeso giorno per giorno. Non si saldano i conti battendo i pugni o piangendo. E chi è indebitato è schiavo.

Quindi per quanto riguarda il sistema Italia, l’Europa ha ragione e Mattarella sta facendo il suo sporco lavoro, purtroppo.

Indipendenza veneta o morte italiana: io voglio vivere!

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