di MARIO DI MAIO – Nel 1984 la Chiesa ha bocciato Camillo Torres e la sua teologia di stampo marxista. Ma i seguaci d Dossetti e di La Pira, identificati come “progressisti” hanno continuato la marcia della DC verso sinistra mentre il PC abbandonava il marxismo ateo e propagandava il “socialismo dal volto umano “. Così le 2 più forti componenti del parlamento peninsulare, un tempo assolutamente alternative, hanno intensificato un “dialogo” incidentato ma inarrestabile che alla fine le ha portate alla sciagurata fusione nel PD.
In parole molto povere la teologia di Torres, a suo tempo messa alla porta dalla Chiesa viene introdotta in Italia attraverso la porta democristiana opportunamente “allargata ” a sinistra.
Risultati: 1) “ammorbidimento” della morale cristiana, e progressiva promulgazione di normative “politicamente corrette”.
2) Governi ipercentralisti e conseguente sterilizzazione delle autonomie locali.
3) burocrazia ipertrofica negli uffici controllori e personale carente dove si erogano servizi.
4) lotta al capitale privato attraverso una pressione fiscale abnorme che uccide l’economia e comporta la chiusura di moltissime aziende competitive e una tale disoccupazione che provoca la fuga all’estero dei migliori cervelli e della manodopera più qualificata. Scusate se è poco….