Liste d’attesa. Rizzi: Basterebbe copiare dalla Toscana…

di Monica Rizzi – Parliamoci chiaro. Non brilliamo in Lombardia per tempi fulminei nella prenotazione di una visita o di un esame specialistico. Un conto è la propaganda, altra cosa è la realtà. Basterebbe forse copiare dalla Toscana. La Regione infatti attiverà un contenimento delle liste di attesa per le prestazioni chirurgiche ed ambulatoriali con un piano straordinario per il 2023.

Nel corso di una conferenza stampa a Firenze, l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini ha spiegato che la delibera “fa riferimento a una possibilità che il Milleproroghe ha concesso alle Regioni, di usare lo 0,3% del fondo sanitario nazionale”, circa 23 milioni di euro, “per definire un piano di contenimento delle lista di attesa”.

A proposito di autonomia…. “non sono risorse aggiuntive, le aziende sanitarie entro il mese di aprile hanno richiesto di definire i propri piani specifici area vasta per area vasta, per contenere le liste di attesa ambulatoriali per la diagnostica e le liste di attesa chirurgiche. Un’altra delibera prevede che in ogni azienda ci sia un responsabile che si occupi esclusivamente, H24 e sette giorni su 7, della relazione tra domanda e offerta, dei tempi di attesa, dell’appropriatezza, dell’organizzazione”.

Palazzo Lombardia prenda nota. A volte basta copiare i classici.

Monica Rizzi, responsabile organizzativo federale Grande Nord

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