“Carta degli acquisti per la spesa introdotta dal governo non ha solo il difetto di essere temporanea ma rischia anche di non rispondere alle esigenze per cui è stata pensata”. Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera e deputata del gruppo Azione-Italia viva, a ‘Isoradio’. “Sono sempre favorevoli alle misure – ha aggiunto – che mettono risorse in tasca ai cittadini. Ma i 500 milioni di euro stanziati potranno essere erogati da luglio solo fino al 31 dicembre. A quella data, o il bonus viene rinnovato oppure la carta si limiterà a sostenere la spesa di poche persone. Anche perché, lo ricordo, sono state messe molte limitazioni che di fatto non fotografano la situazione di difficoltà di molti cittadini. Per esempio la carta escluderà i percettori di misure di pubblico sostegno, la Cassa integrazione o la Naspi, sono di fatto esclusi. E soprattutto la carta riguarderà da quanto si apprende nuclei familiari sopra i tre componenti. Chi conosce bene il tema della povertà sa invece che nel nostro Paese molti nuovi poveri colpiti dalla caro vita sono persone sole, pensiamo ai giovani che hanno lavori discontinui o agli anziani. Per di più rappresenta una difficoltà per molti esercizi commerciali e imprese, chiamati ad adeguarsi dal punto di vista tecnologico per una misura che durerà pochissimo mesi. Forse avrebbe avuto più senso dare risorse al Terzo settore in modo da costruire delle misure generative di inclusione e di presa in carico, e incrementare la riduzione del cuneo fiscale per evitare di frammentare le risorse con bonus estemporanei ma costosi”.