L’infettivologo Galli indagato per criteri in concorso da procura di Milano

Era stata indetta dall’Asst Fatebenfratelli Sacco con “avviso pubblico del 15 aprile 2020”, ossia nel periodo della prima ondata Covid, come si legge negli atti firmati dai pm di Milano Luigi Furno e Carlo Scalas, la procedura per l’assunzione di 4 biologi per 8 mesi “da assegnare alla Uoc Malattie Infettive 3”, che sarebbe stata truccata dall’infettivologo Massimo Galli, molto noto anche per le sue apparizione televisive da quando e’ scoppiata la pandemia. Questo episodio di turbativa e’ contestato dai pm “in data anteriore e prossima al 12 giugno 2020”.

Galli e Visconti, dg dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, avrebbero concordato, si legge nell’imputazione, che il primo “predisponesse un avviso pubblico modellato sulle caratteristiche delle due candidate che intendeva favorire”, tra cui Arianna Gabrieli, “dichiarata vincitrice”. E che “decidesse anche la composizione della commissione giudicatrice in modo da farvi entrare dei membri a lui favorevoli che avrebbero privilegiato le candidate da lui indicate”. Circostanza, scrive la Procura, che non si sarebbe verificata “perche’ fortemente osteggiata” da Maria Rita Gismondo, anche lei nota virologa e che compare spesso in tv. Lei avrebbe anche “prospettato di rivolgersi all’Autorita’ Giudiziaria”. E Manuela Nebuloni, professoressa e presidente della commissione giudicatrice, si sarebbe messa “a disposizione di Galli e del suo progetto illecito, anche tentando di riproporre la commissione che quest’ultimo aveva originariamente individuato per favorire le sue candidate”.

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