di Mario di Maio – “Durante le campagne elettorali (numerose in questo periodo) puntualmente si materializzano fantasmi “politici” ad opera di autentici specialisti dell’evocazione . E così la sacerdotessa Gruber richiama “in servizio” il fantasma fascista, mentre a quello stalinista provvede il sempreverde Berlusconi, tuttora imbattibile nello scovare “comunisti” dappertutto. E ai fantasmi del passato si sono aggiunti il populismo e il sovranismo che possiamo ribattezzare fantasmi dell’avvenire. (Era meglio il Sol). Questo perché le necessità identitarie ( religiose, culturali, territoriali) che l’europeismo dei “benpensanti” cerca di soffocare in nome di un mai dimostrato interesse “superiore” continuano a rientrare dalla finestra dato che le popolazioni europee continuano a non gradire la chiusura delle porte “dedicate”. Si dimostra dunque ancora una volta che la rinuncia alle radici cristiane, a distanza di anni si è rivelata un gravissimo errore.
Occorre inoltre tenere ben presente che in G.B. hanno preferito affrontare il calvario della Brexit per uscire da una situazione che non conferisce garanzie di un futuro politicamente certo ed economicamente più sicuro. ” Bisogna pensarci!” e sperare che la questione venga finalmente impostata e risolta secondo i desiderata di chi si richiama alla CEE di Adenauer e non si stanca di invocare le politiche dei padri fondatori, invece di farli rivolgere nelle tombe. Loro non erano fantasmi e hanno lavorato unicamente per il progresso non solamente materiale dei nostri popoli.