Crisi energetica e crisi economica dominano la prima pagina di Le Monde, che mette in apertura la “sobrieta’” nei consumi chiesta dal governo alle imprese francesi, e al centro un approfondimento sulla frenata simultanea della crescita in Europa, Usa e Cina. La premier Borne ha spiegato alle aziende che “economizzare e’ preferibile a subire interruzioni della fornitura”, e ha deciso che ciascuna impresa dovra’ dotarsi di un piano di risparmio dell’energia. Gli imprenditori, secondo il giornale, “sono gia’ entrati nella logica delle restrizioni”, ma allo stesso tempo sollecitano il governo ad accelerare sulla transizione ecologica: l’impegno dell’esecutivo e’ presentare entro settembre un programma dettagliato sulle energie rinnovabili. Il quotidiano approfondisce, poi, le prospettive di una recessione globale che sono legate al rallentamento delle economie dell’Ue, per la mancanza di gas, degli Usa per l’aumento dei tassi, e della Cina per la rigida politica zero Covid. Quanto basta perche’ suoni l’allarme sulla crescita globale, osserva Le Monde. L’editoriale e’ dedicato a un bilancio del pontificato di papa Francesco, mentre se ne “profila la fine”: Bergoglio, secondo il giornale, e’ riuscito ad attuare la riforma della Curia romana e a riposizionare la Chiesa “sul campo”, ma su altri aspetti, come il sacerdozio femminile, “ha chiuso piu’ porte di quante ne abbia aperte”.