Le autonomie sono l’unica possibilità di salvezza prima del disastro finale

di Giancarlo Rodegher – Finalmente la verità si sta facendo largo in ognuno di noi ed il default da me più volte citato non è più una parola ma sta diventando un fatto specie per coloro che come imprenditori stanno facendo i salti mortali per restare vivi sul mercato che sempre più diminuisce.
Dopo oltre 180 miliardi buttati in molteplici caldaie termiche che li hanno bruciati senza produrre nulla che potesse far intravedere qualche spiraglio siamo al palo letteralmente.
I ristori a fondo perduto alle varie categorie economiche dovevano essere la priorità, la luce dentro al tunnel, la salvezza dell’intera economia del Paese. Invece siamo qui a guardare lo spettacolo indecoroso di coloro che pensano più ai loro emolumenti che al paese intero.
Le autonomie sono l’unica possibilità di salvezza prima del disastro finale.
Dare soldi ai governatori e ai sindaci equivarrebbe tamponare come si deve la situazione.
Al contrario assistiamo in un momento storico così gravissimo a giochi pindarici sui colori delle regioni, sui parametri usati per colorare l’Italia, sugli stati generali di un M5S ormai moribondo che sta in piedi solo per salvarsi le poltrone, il PD che fa schifo e dimostra ancora una volta la sua sola voglia di potere e nient’altro, Italia Viva che sembra morta e non parliamo delle opposizioni che sento quasi disarmate difronte a co’ tanto sfascio ed un Berlusconi che sembra non sapere con chi ha a che fare……ed allora il default si avvicina.
Una patrimoniale diventa sempre più una realtà vicina ma che non risolverà nulla se non si cambia l’impostazione generale di questo paese cui Covid-19 ha messo in evidenza tutta la sua fragilità ma che dico, tutta la sua incapacità di riformarsi per il bene dei cittadini.
Le Istituzioni a cosa servono se non sono capaci di gestire il paese?
Mattarella, sembra, mettercela tutta ma qui il problema è che il paese sta andando a sbattere e senza presentare all’U.E. un piano non solo economico, ma anche strategico dimostrando la volontà di voltare pagina e mettere le singole regioni in competizione tra esse per generare maggiori efficienze e Pil il destino è segnato. Poi cosa aggiungere sui vari Ministeri romani e varie? Si dovrebbe parzialmente smantellare questo apparato faraonico centrale e lasciare libertà d’azione alle singole regioni poichè è un fatto che il centralismo romano ha fallito più volte e non ci si può più permettere di generare altri fallimenti, pena il default del paese.
Anche  Salvini mi fa ridere quando dice abbassiamo l’IVA…..ma se la massa degli italiani non ha più soldi da spendere o spende solo per lo stretto necessario in quanto questo governo genera solo paure e insoddisfazioni dove volete che vada il paese?
Bisognerebbe abbassare le tasse di brutto a tutti ecco come si potrebbero spendere bene i soldi e generare una qualche voglia di spendere in più.
Il resto sono solo parole al vento come al solito che non generano alcun fattore positivo o meglio un clima più favorevole per la ripresa del mercato interno.
Se l’export non tira allora saranno guai ancora più grossi.
Insomma un panorama da pelle d’oca che non tutti vedono all’orizzonte ma preferiscono come fanno questi qui al governo non vedere…….

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedente

Dalle bare al meteorite in casa: la fortuna viene dal cielo

Articolo successivo

'Ndrangheta, arrestato presidente Consiglio regionale Calabria