Un anno fa Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill si sono incontrati nell’aeroporto internazionale dell’Avana. Il Card. Kurt Koch e il Metropolita Hilarion Alfeyev a Friburgo, in Svizzera, hanno celebrato il primo anniversario dello storico evento. Nella Dichiarazione comune siglata dal Pontefice Romano e dal Primate Ortodosso si cita fra l’altro la volontà comune di difendere i Cristiani perseguitati in Medio Oriente. ACS-Italia ha chiesto a S.E. Mons. Paolo Pezzi, Arcivescovo cattolico della Madre di Dio a Mosca, quali siano le iniziative più urgenti da assumere per sostenere i fedeli di quell’area, in particolare Siria ed Iraq. “In diversi incontri avuti con rappresentanti del Patriarcato di Mosca, e anche con l’aiuto di ACS, abbiamo verificato anzitutto la necessità di pregare e far pregare per i Cristiani perseguitati in Medio Oriente. In secondo luogo occorre dare spazio alla loro testimonianza. Le informazioni e le testimonianze che riceviamo vengono diffuse. In collaborazione con ACS si vorrebbe anche provvedere a una monitorizzazione della situazione delle comunità cristiane e dei luoghi di culto, al fine di valutare una priorità di urgenze di interventi.”.
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