L’apparenza inganna: La permanenza del Sudtirolo in Italia

sudtirolDer Schein trügt: Süd-Tirols Verbleib bei Italien.

L’apparenza inganna: La permanenza del Sudtirolo all’Italia.

 

  1. September 1946: Ein Tag, der in die Geschichte Süd-Tirols eingegangen ist. An jenem Tag wurde vom österreichischen Außenminister Gruber und vom italienischen Ministerpräsidenten Degasperi das Pariser Abkommen (Gruber-Degasperi-Abkommen) unterzeichnet. Aufgrund dieses Dokumentes wird jener Tag von vielen Seiten als „Tag der Autonomie“ gefeiert, aber in Wahrheit barg der Vertrag viele Ungenauigkeiten und Österreich hatte die Unrechtsgrenze am Brenner offiziell anerkannt und auf Süd-Tirol verzichtet.
  2. 5 settembre 1946: una data in cui la storia del Sudtirolo è cessata. In quel giorno è stato sottoscritto l’Accordo di Parigi dal Ministro degli Esteri austriaco Gruber e dal Presidente del Consiglio italiano De Gasperi. Sulla base di questo documento quella data viene salutata da più parti come il “giorno dell’autonomia”, ma in realtà il trattato nascondeva molte imprecisioni e l’Austria avrebbe riconosciuto ufficialmente, rinunciando al Sudtirolo, l’illegittimo confine del Brennero.

Die Alliierten beschäftigten sich bereits im Jahre 1943 mit einer möglichen Nachkriegsordnung im Falle eines Sieges des im Jahre 1939 begonnen Krieges. In der sogenannten „Moskauer Deklaration“, die von den Außenministern der USA, Großbritannien und der UdSSR beschlossen wurde, fand sich ebenfalls das Ziel der Wiedererrichtung eines unabhängigen und freien Staates Österreich. In der Folge beschäftigte man sich auch immer mehr mit Süd-Tirol und arbeitete mehrere Lösungsvorschläge bzgl. der Grenzziehung aus. In den Folgemonaten nicht weiter verfolgt, wurde die Frage im Jahre 1945 wieder aufgerollt. Jedoch wurde bei weiteren Außenministertreffen beschlossen, Süd-Tirol bei Italien zu belassen. Ein Ende der Süd-Tirol-Problematik war aber nicht in Sicht, sodass Großbritannien auf eine friedliche Konfliktlösung drängte. Am 5. September 1946 wurde schließlich das Pariser Abkommen zwischen dem österreichischen Außenminister Gruber und dem italienischen Ministerpräsidenten Degasperi unterzeichnet.

Gli Alleati si erano già dati da fare nel 1943 per un possibile ordine postbelico in caso di vittoria nella guerra iniziata nel 1939. Nella cosiddetta “Dichiarazione di Mosca”, che fu conclusa dai Ministri degli Esteri di USA, Gran Bretagna e Russia, era stata posta la finalità di una ricostituzione  di un libero Stato dell’Austria.- In seguito fu affrontato sensibilmente anche il tema del Sudtirolo.- Furono approntate diverse proposte di risoluzione a riguardo delle linee di confine. Nei mesi successivi non ci furono novità, ma nel 1945 la questione fu nuovamente affrontata. Tuttavia in successivi incontri di Ministri degli Esteri fu decisa la permanenza del Sudtirolo all’Italia. Una conclusione della problematica sudtirolese non era in vista. Fu allora la Gran Bretagna a insistere per una soluzione pacifica del conflitto. Il 5 settembre 1946 venne finalmente sottoscritto il Trattato di Parigi tra il Ministro degli Esteri Gruber e il Presidente del Consiglio italiano De Gasperi.

Man darf einige Vorteile am Abkommen nicht leugnen, z.B. dass die Süd-Tirol-Frage internationalisiert wurde und dass man eine friedliche Konfliktlösung zwischen Italien und Österreich durch eine Autonomie herbeizuführen versuchte. Aber auf der anderen Seite gab es einiges zu bemängeln. Zum einen waren einige Formulierungen zu vage gewählt wie etwa „frame“ in Bezug auf den territorialen Rahmen des Autonomiegebietes und „consultation“, das Süd-Tirol nur ein Recht auf Beratung in der Ausarbeitung des Autonomiestatuts zusprach und somit keine Möglichkeit zur Durchsetzung der eigenen Rechtsstandpunkte gab. Zum anderen wurde die Ausarbeitung des Autonomiestatuts in die Hände der Italienischen Verfassungsgebenden Versammlung gegeben, in der kein Süd-Tiroler vertreten war.

Non si possono negare alcuni vantaggi dell’Accordo. Per esempio la questione sudtirolese era stata internazionalizzata. Inoltre si cercò una conclusione  pacifica del conflitto italo- austriaco mediante  una autonomia. Ma dall’altra parte c’erano delle cose da rimproverare. Per prima cosa  alcune formulazioni come il termine “frame” erano troppo vaghe a riguardo dei settori territoriali inclusi nello statuto di autonomia. Si aggiunga pure la parola “consultation”, introdotta soltanto quale diritto di consultazione e di fissazione dello statuto di autonomia, escludendo ogni possibilità di affermazione dei propri punti di diritto giuridico. Infine la redazione dello Statuto di Autonomia era stato affidato ai costituzianisti italiani, tra i quali non c’era nessun sudtirolese.

Das Gravierendste an diesem Abkommen ist jedoch die Tatsache, dass somit die Grenzziehung am Brenner akzeptiert wurde und die Chance, das Recht auf Selbstbestimmung geltend zu machen, was damals nichts anderes als die Wiederangliederung Süd-Tirols an Österreich bedeutete, in weite Ferne rückte.

La cosa più rilevante in questo Accordo rimane tuttavia la realtà della accettazione del confine al Brennero. Con ciò si era allontanata ogni possibilità di ricorrere al diritto di autodeterminazione, cosa che allora non significava altro che riunificazione del Sudtirolo all’Austria.

Natürlich kann der 5. September folglich als Tag einer „friedlichen Konfliktlösung“ gefeiert werden, aber mit klarem Verstand betrachtet, wird somit der Verbleib Süd-Tirols bei Italien hochgelebt.

Il 5 settembre potrà anche essere naturalmente festeggiato come la data della “pacifica soluzione del conflitto”. Ma, considerato con lucida intelligenza, viene confermata la permanenza del Sudtirolo all’Italia.

Melanie Mair
Landtagskandidatin der Süd-Tiroler Freiheit/ Candidata della Süd-Tiroler Freiheit.

melanie.mair@suedtiroler-freiheit.com

 

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